Safari in Baviera per uccidere l’orso immigrato

Salvo Mazzolini

da Berlino

Un orso terrorizza la Baviera. È un orso bruno scaltrissimo e dall'appetito formidabile. Di notte esce dai boschi, si avvicina ai villaggi, abbatte i reticolati degli allevamenti e azzanna tutto ciò che c'è da divorare: polli, pecore, galline, tacchini, oche, suini, uova. Finora non ha attaccato esseri umani. Ma la sua tendenza ad avvicinarsi alle zone abitate per nutrirsi di animali domestici, è considerata pericolosissima. Tanto che il governo della Baviera ha deciso di violare la legge che proibisce di abbattere gli orsi, considerati specie protetta, e ha autorizzato l'uccisione del terribile plantigrado. Sollevando le proteste degli animalisti, otto tiratori scelti, su incarico delle autorità, sono partiti alla volta delle campagne a sud di Garmisch-Partenkirchen, dove si aggira l'orso, con l'ordine di scovare la belva e di eliminarla. Secondo gli esperti si tratta di un orso che viene dalle valli del Trentino dove ancora sopravvivono alcuni esemplari simili. Da qui si sarebbe spostato in Austria e poi nelle campagne della Baviera a ridosso delle Alpi. Un’area prediletta dagli animali selvatici dove ancora si trovano aquile, lupi, linci, cervi, ma non orsi. L'ultima apparizione di un orso da queste parti risale a 170 anni fa. Dopo i primi avvistamenti, due settimane fa, le autorità pensavano di catturarlo per addormentarlo e impiantargli un chip elettronico in modo da potere poi seguire le sue mosse una volta rimesso in libertà. Ma hanno cambiato idea quando si sono accorti della sua pericolosità. A renderlo particolarmente temibile sono le sue abitudine nutritive. Di solito gli orsi sono prevalentemente erbivori, si nutrono di erbe, tuberi, ghiande, castagne, noci, radici. Raramente azzannano lupi o altri animali perché questi sono più veloci e scappano mentre gli orsi si muovono più lentamente. Gli unici pasti a base di carne se li concedono quando trovano qualche animale morto. Ma il nostro orso è speciale. Per motivi misteriosi si è abituato a nutrirsi con la carne di animali domestici, più gustosa e a forte contenuto proteico. E secondo i zoologi difficilmente cambierà abitudine. Quindi continuerà ad avvicinarsi ai villaggi, a far paura. Di qui l'ordine di abbatterlo. La sua ultima incursione è stata in un allevamento nel paesino di Grinau. Tre pecore e cinque galline per la cena, poi il breakfast in un allevamento vicino a base di polli e tacchini. Gli unici a rallegrarsi sono gli albergatori della zona perché la presenza dell'orso ha richiamato curiosi, troupe televisive, giornalisti, cacciatori. Tutti ansiosi di incontrare l'orso. Ma le autorità invitano alla prudenza ed hanno distribuito un foglietto su come ci si deve comportare se appare l'orso. Ecco alcuni consigli. Mai scappare; retrocedere lentamente; evitare di agitare bastoni e niente gesti minacciosi che potrebbero spingere l'orso ad aggredire; non inoltrarsi in zone cespugliose per cogliere frutti di bosco di cui l'orso è ghiotto; nelle zone a rischio girare con una campanella al collo come le mucche perché il rumore tiene l'orso lontano.

Le raccomandazioni potrebbero però risultare inutili perché l’orso potrebbe essersi messo in salvo forse ritornando verso l’Austria. Sette operatori dell’ufficio forestale hanno perlustrato mille ettari di bosco senza trovare alcuna traccia dell’animale.

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