Sale a venti vittime il bilancio della missione

Con l'attentato di oggi a Kabul sale a 20 il numero delle vittime dei soldati italiani morti in Afghanistan dal 2004. La maggioranza è rimasta vittima di attentati

Sale a venti vittime 
il bilancio della missione

Roma - Con l’attentato di oggi nel centro di Kabul, in cui sono morti almeno sei soldati italiani, sale a 20 il numero di militari italiani morti in Afghanistan dall’inizio della missione italiana nel 2004. Di questi la maggioranza è rimasta vittima di attentati, altri invece sono morti in incidenti e alcuni anche per malore.

Caporal maggiore GIOVANNI BRUNO - Il 3 ottobre 2004 alla periferia di Kabul esce di strada il mezzo sul quale viaggiava il caporal maggiore Bruno, 23 anni. Capitano di fregata BRUNO VIANINI - Il 3 febbraio 2005 il capitano è su un aereo civile in volo da Herat a Kabulche precipita in una zona di montagna 60 km a sudest della capitale.

Caporal maggiore capo MICHELE SANFILIPPO
- L’ 11 ottobre 2005 il caporal maggiore, 34 anni, è trovato morto nella camerata del battaglione Genio a Kabul, colpito alla testa da un proiettile partito accidentalmente.

Tenente MANUEL FIORITO e maresciallo LUCA POLSINELLI - Il 5 maggio 2006 un ordigno esplode al passaggio di una pattuglia italiana su due veicoli blindati a sud-est di Kabul. Rimangono uccisi gli alpini Fiorito, 27 anni, e Polsinelli, 29 anni. Tenente colonnello CARLO LIGUORI - Il 2 luglio 2006 il tenente colonnello Liguori, 41 anni muore d’infarto a Herat.

Caporal maggiore GIUSEPPE ORLANDO -
Il 20 settembre 2006, si ribalta il ’Pumà sul quale viaggia una pattuglia italiana a Chahar Asyab. Muore il caporal maggiore Orlando, 28 anni. Caporal maggiori

GIORGIO LANGELLA e VINCENZO CARDELLA - Sei giorni dopo, sempre a Chahar Asyab, un ordigno improvvisato esplode al passaggio di una pattuglia italiana: resta ucciso il caporal maggiore Langella, 31 anni, mentre altri 5 militari italiani sono feriti. Tra questi il caporal maggiore Cardella che morirà alcuni giorni dopo.

LORENZO D’AURIA -
Il 24 settembre 2007, l’agente del Sismi Lorenzo D’Auria viene gravemente ferito durante il blitz delle forze speciali britanniche compiuto per la sua liberazione. Trasportato in Italia, D’Auria morirà qualche giorno dopo.

Maresciallo capo DANIELE PALADINI -
Il 24 novembre 2007 il maresciallo Paladini è nella valle di Pagman, a 15 km da Kabul, da un kamikaze che si fa esplodere. Altri tre militari feriti.

Maresciallo GIOVANNI PEZZULO - Il 13 febbraio 2008 il maresciallo Pezzulo, 44 anni, è ucciso in un attacco con armi da fuoco portatili nel distretto di Uzeebin, a circa 60 km da Kabul. Un altro militare è ferito. Pezzulo faceva parte del Cimic Group South di Motta di Livenza, un reparto che si occupa prevalentemente di attività di cooperazione civile-militare.

Caporal maggiore ALESSANDRO CAROPPO -
Il 21 settembre 2008 Caroppo, del contingente italiano a Herat muore per un malore prima di montare di guardia.



Primo caporal maggiore ALESSANDRO DI LISIO -
Il 14 luglio 2009 una pattuglia di paracadutisti della Folgore viene colpita da un ordigno Ied lungo la strada 517, che collega la città di Farah alla Ring Road. Nell’esplosione, violentissima, muore di Lisio, mentre altri tre militari italiani rimangono feriti.

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