La salma di Simoncelli arriverà a Roma domani Su Facebook c'è chi accusa Rossi: "Assassino"

Corsi, ex compagno di squadra, critica le misure di sicurezza. E i collaboratori di Rossi smentiscono l'abbandono. Su Facebook appare un fotomontaggio in cui si dà dell'assassino a Valentino Rossi / GUARDA LE IMMAGINI La sequenza dello schianto - L'ultimo saluto ai tifosi - Il saluto degli stadi - ASCOLTA l'audio commento di Benny Casadei Lucchi

La salma di Simoncelli arriverà a Roma domani  Su Facebook c'è chi accusa Rossi: "Assassino"

La salma di Marco Simoncelli verrà rimpatriata a breve dalla Malesia, dove il Sic ha gareggiato ieri per l'ultima volta. Il corpo di Marco - spiegano fonti della Farnesina - partirà questa sera e, complice il fuso orario, arriverà in Italia nella giornata di domani. Le formalità necessarie per il rimpatrio, compresa l'autopsia, sono già state espletate e il volo che riporterà in patria il pilota è già stato individuato.

All'indomani della tragica morte di Simoncelli durante il gp della Malesia, Franco Uncini, responsabile della Commissione sicurezza dell'Irta, commenta l'avvenimento, ricordando che "abbiamo fatto tantissimo in fatto di sicurezza. Purtroppo non abbiamo il potere di cambiare la fatalità: quando questo avviene non c’è niente che possiamo fare, dobbiamo solo accettarlo".  Una dichiarazione rassegnata, che lascia un po' di amaro in bocca. "Di sicurezza in Malesia ce n’era in abbondanza", continua Uncini, che nel 1983 fu protagonista di un incidente simile a quello di Simoncelli. L'ex campione del mondo si riprese però dopo 24 ore di coma, fortuna che Simoncelli non ha avuto.

Uncini ricorda anche con affetto il pilota. "Marco era un personaggio simpatico, cordiale e intelligente. Faceva parte della
commissione sicurezza, era sempre molto intelligente. Era costruttivo, bravo professionalmente, ci teneva tanto alla sicurezza ed era sempre presente alle riunioni, l’ultima venerdì prima delle prove", racconta. "Ora ricominciare sarà dura".

Dura per tutti, anche per Valentino Rossi, grande amico del Sic, che ieri, poco dopo la gara, sembrava intenzionato a lasciare per sempre il mondo delle corse motociclistiche. Anche se dal suo team arrivano voci contrarie. "Le speculazioni sull’idea che Valentino avesse pensato di chiudere in anticipo la sua carriera sono false", dice Alessio Sallucci, collaboratore di Vale. Rossi è rimasto di certo molto scosso dalla morte dell'amico, ma sul suo futuro non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.

E mentre il mondo del motociclismo piange un giovane campione, Simone Corsi, ex compagno di squadra di Marco Simoncelli ai tempi della Gilera - in disaccordo con le dichiarazioni di Uncini - accusa: "Tutti sappiamo quanto il nostro sia uno sport pericoloso. Solo che queste cose non succedevano quando correvamo con le 2 tempi".

La colpa, secondo il pilota romano, sarebbe delle nuove moto a 4 tempi, che in caso di scivolata durante la gara "permettono alla ruota posteriore di continuare a spingere la moto, con il risultato di rendere tutto più pericoloso". E conclude: "di sicuro qualcosa in più per la sicurezza va fatto".

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