Si è conclusa in piena polemica la riunione di ieri sera tra lassessore alla Mobilità, Mauro Calamante, i sindacati dei tassisti e le associazioni dei consumatori sulladeguamento tariffario del 25 per cento in più richiesto dai tassisti. «Cè un clima provocatorio, abbiamo chiesto certezze ma non ce ne danno. Siamo pronti allo sciopero». Queste le parole di Loreno Bittarelli dellUri Taxi, che prosegue sostenendo che «non cè la volontà di discutere delle tariffe». Lincontro, deciso dallo stesso Calamante subito dopo la pausa estiva, prevedeva la presenza di tutte le associazioni dei consumatori e dei tassisti. Al tavolo, invece, vi erano soltanto lAdoc e Cittadinanzattiva. «Troviamo inammissibile la convocazione di un tavolo di confronto senza tutte le parti interessate poiché una tale scelta prevarica il diritto di rappresentanza di coloro che, invece, ne dovrebbero beneficiare». Questi i motivi per cui Loreno Bittarelli dellUri Taxi, Piero Marinelli dellUgl, Giuliano Falcioni della Ciisa e Roberto Pierpaoli di Confartigianato hanno abbandonato lassemblea.
In serata, invece, raggiunto un accordo «di massima» con 4 sigle, Unitaxi-Cgil, Mondotaxi-Cna, Taxitevere-Atapl-Claai e Uti. Tre i punti approvati: abolizione della doppia tariffa (fuori e dentro il Gra), abolizione del prezzo di trasporto del bagaglio e introduzione del diritto fisso di chiamata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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