Salute

Carenza di ferro? Spia di malattie croniche

Il ferro è un minerale prezioso per il nostro organismo. La carenza di esso può provocare seri danni e malattie croniche. Ecco le 5 regole fondamentali per un’alimentazione sana in grado di assorbire al meglio il ferro

Carenza di ferro? Spia di malattie croniche

La carenza di ferro riguarda il 25% della popolazione mondiale. Un’alimentazione priva di questo prezioso minerale può provocare problemi seri al nostro organismo come anemia i cui effetti vengono sottovalutati.

La carenza di ferro può essere spia di malattie croniche. Se ne è discusso tra gli esperti della Società di Medicina Interna SMI riunitisi a Roma in occasione del 119 esimo Congresso Nazionale. Le fasce di popolazione più a rischio sono i bambini e gli over 65, soprattutto anziani che soffrono di patologie respiratorie, cardiovascolari, intestinali.

Il Congresso ha messo alla luce la serietà del problema che viene sottovalutato da molti medici. Si è deciso di avviare uno studio su oltre 2 mila pazienti. Esso analizzerà l’impatto della carenza di ferro sulle più diffuse malattie croniche. Oggi a disposizione dei pazienti con carenze di ferro sono disponibili farmaci iniettabili innovativi. Ma prima di far ricorso ad essi non bisogna dimenticare di seguire un’alimentazione sana in cui il ferro non deve mai mancare.

Il ferro è una componente essenziale per l’emoglobina e altri enzimi importanti. L’Istituto Superiore di Sanità raccomanda l’assunzione di 10 mg di ferro al giorno per gli adulti maschi e 18 mg per le donne per tutto il periodo fertile. Gli alimenti ricchi di ferro sono i cereali, i funghi, i legumi secchi, le verdure come gli spinaci, la rucola, la cicoria e la bietola, le carni rosse magre e il pesce.

Per seguire un’alimentazione che consente di assorbire al massimo questo minerale ecco le 5 regole preziose da rispettare:

1) Consumare carni rosse magre. Anche pollo e tacchino sono ritenuti fonte preziose di questo minerale;

2) Sì al pesce come merluzzo, salmone, tonno;

3) Per assimilare al meglio la minore quantità di ferro presente nei legumi secchi e nei cereali occorre assumere nello stesso pasto alimenti ricchi di Vitamina C (agrumi, pomodori, cavoli, broccoli, peperoni), Vitamina A (tuorlo d’uovo, carote, zucca), cisteina (presente nella carne e nel pesce);

4) Evitare di bere caffè, tè o cacao subito dopo i pasti perché riduce l’assimilazione del ferro;

5) Non associare latte e derivati con alimenti ricchi di ferro perché se ne riduce l’assorbimento nell’organismo.

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