Si chiama "frisson". Un termine francese per definire quelle onde di piacere che attraversano il corpo umani quando ascolta la musica. La piacevole esperienza è anche soprannominata "orgasmo della pelle".
Il "frisson" on ci colpisce solo quando ascoltiamo la musica. Può coglierci anche quando guardiamo un’opera d’arte e o una scena di un film commovente. "I passaggi che includono armonie inaspettate, cambi improvvisi di volume o l’entrata sentita di un solista sono in genere la causa della 'frisson' perché violano le aspettative dell’ascoltatore in un modo positivo - ha spiegato lo psicologo e sociologo Amani El Alayli ad Alterne - se il solo di un violino cresce fino a una bellissima nota, l’ascoltatore sente il carico emotivo di un tale climax e testimonia la riuscita dell’esecuzione. A livello scientifico il fenomeno dei brividi va ancora spiegato. Alcuni pensano sia una eredità dell’evoluzione, perché i nostri antenati si tenevano al caldo grazie ad uno strato endotermico di peli - ha continuato - poi abbiamo inventato i vestiti, ma la nostra struttura psicologica è ancora intatta. Forse l’abbiamo riutilizzata per produrre una reazione a stimoli grandi che troviamo nella natura e nella bellezza".
In
passato gli studiosi credeva che chi sentiva l'"orgasmo della pelle" avesse l'"apertura all'esperienza", ovvero una predisposizione a una immaginazione particolarmente attiva e una curiosità intellettuale fuori da comune.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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