Salute

Vaccino e anticorpi: come aumentano con l’esercizio fisico

Svolgere attività fisica subito dopo essersi vaccinati può aumentare il numero degli anticorpi: ecco i sorprendenti risultati di uno studio americano

Allenamento in una palestra a Roma (Fotogramma)
Allenamento in una palestra a Roma (Fotogramma)

Fare attività fisica anche subito dopo aver ricevuto la dose di vaccino anti-Covid o influenzale non fa male, anzi: uno studio americano sfata il mito di rimanere fermi, riposarsi, in attesa che ci sia la febbriciattola passeggera. Il motivo? Si aiuterebbe il nostro organismo a produrre ancora più anticorpi.

I risultati dei test

Uno studio appena pubblicato sulla rivista specializzata ScienceDirect ha mostrato risultati sorprendenti: chi si è recato in palestra o si è limitato ad una lunga passeggiata, in entrambi i casi per almeno 90 minuti, ha dato una "spinta" al proprio sistema immunitario per la produzione di un numero maggiore di anticorpi. È ancora presto per esultare visto che la ricerca ha preso in esame soltanto 70 persone, ma è un importante passo in avanti verso conoscenze più approfondite sul dopo vaccino, visto che l'attività sportiva non ha effetti collaterali e può stimolare la risposta anticorpale.

Il team di scienziati della Iowa State University che ha monitorato i 70 volontari adulti, si è accorto che dopo quattro settimane tutti i partecipanti hanno prodotto più anticorpi rispetto a coloro i quali hanno rispettato la classica routine post-vaccino. Nello specifico, i sieri esaminati sono stati l'antiCovid della Pfizer, uno contro l'influenza stagionale e un altro contro il virus H1N1. «Il nostro studio è il primo a dimostrare che una precisa quantità di tempo speso facendo attività fisica può migliorare la risposta anticorpale dell'organismo al vaccino Pfizer-BioNtech Covid-19 e a due vaccini per l'influenza», ha spiegato a Repubblica Marian Kohut, autrice principale dello studio e docente di kinesiologia (studio scientifico del movimento umano) presso la Iowa University. I benefici sono stati riscontrati anche su obesi e gente in sovrappeso.

Il ruolo dell'interferone

Secondo le prime indicazioni della ricerca, poi, l'allenamento può incidere anche sulla produzione dell'interferone alfa, una classe di proteine che regola le funzioni del sistema immunitario favorendo l'incremento di specifiche difese contro il virus. «Quando ci esercitiamo - sottolineano gli autori - avvengono un sacco di cambiamenti: metabolici, biochimici, neuroendocrini, circolatori. Quindi, probabilmente c'è una combinazione di fattori che contribuiscono alla risposta anticorpale che abbiamo scoperto nel nostro studio». In questo senso, si aggiungono altri punti all'attività fisica che non è utile soltanto per la muscolatura e stare in forma ma i benefici si ripercuotono anche per altre funzioni del corpo umano che vanno dal metabolismo alla glicemia, dalle funzioni cognitive all'apparato respiratorio.

È logico che anche il sistema immunitario ne risenta favorevolmente. Del resto, è già noto che le persone sedentarie vadano incontro più facilmente a malattie infettive o a disturbi cardiovascolari", ha affermato a Repubblica Valter Santilli, ordinario di medicina fisica e riabilitativa all''Università La Sapienza di Roma. Sarebbe proprio l'attività cerebrale messa in moto dall'attività fisica a sviluppare i "neurotrasmettitori cerebrali che a loro volta influenzano positivamente il sistema immunitario": da qui, l'aumento degli anticorpi che hanno scoperto i ricercatori.

Come agisce la circolazione sanguigna

Quando ci si allena, migliora anche la circolazione sanguigna e linfatica che aiutano le cellule immunitarie. E poi, allenarsi alla luce del sole aiuta la produzione di vitamina D che influisce sull'apparato cardiovascolare e sul sistema immunitario «tant'è vero che bassi livelli di vitamina D possono favorire l'instaurarsi della patologia legata a Covid-19», afferma Santilli. In conclusione, sono tanti i motivi per muoversi in palestra, all'aperto o al chiuso appena dopo essersi vaccinati e non far caso, eventualmente, al leggero dolore al braccio nel punto di inoculazione anche se il professore consiglia prudenza.

«Fare una passeggiata fa sempre bene - conclude - ma è ancora presto per consigliare a tutti di farla subito dopo il vaccino perché servono studi su popolazioni più ampie».

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