Difficile pensare alla Coppa Italia in questa fase del campionato. Eppure questa sera la Sampdoria dovrà giocare con l'Udinese con la migliore squadra possibile. Altre energie da spendere, insomma, ma passare il turno di Tim Cup potrebbe essere un buon viatico per entrare in Europa dalla porta secondaria. Migliore Samp possibile, dicevamo, ma intanto al Friuli non ci sarà Cassano, alle prese con un trauma cervicale (convocati anche i Primavera Donati e Marconi). Ancora in forse anche Claudio Bellucci, che proverà subito prima del match: in caso di forfeit Mazzarri dovrà scegliere tra Delvecchio e Marilungo da schierare al fianco di Pazzini.
I dubbi di formazione, in verità, con una coperta piuttosto corta, non sono molti. Tanto per cominciare dal primo minuto giocherà ancora Lucchini, che invece domenica sera con l'Inter sarà squalificato, mentre Raggi dovrebbe finalmente partire dal primo minuto. Questione centrocampo: Stankevicius sostituirà Padalino, mentre in mezzo sarà ancora confermato Palombo, che potrebbe fare tandem con Delvecchio. La migliore Samp, quindi e allo stesso modo anche dall'altra parte il tecnico dell'Udinese Marino non vuole lasciare nulla al caso:
«Noi vogliamo passare il turno, costi quel che costi - ha detto -. Mi auguro di vedere un'Udinese che affronta l' avversario con la cattiveria giusta perché se abbiamo la medesima grinta degli altri possiamo farcela. Bisogna essere anche più decisi negli ultimi metri per non vanificare il nostro gioco a livello quantitativo e qualitativo. Dobbiamo riprendere consapevolezza delle proprie possibilità tecniche, guai a perdere fiducia. Ai ragazzi ricordo che non siamo con l'acqua alla gola per cui non ci deve essere ansia quando affrontiamo l'avversario, chiunque esso sia. Naturalmente leggo che pure la Sampdoria si affiderà alla migliore formazione e non potrebbe essere altrimenti perché siamo entrambi ad un passo dalle semifinali. Contro la Reggina, negli ottavi, avevo attuato un ampio turn over per diversi motivi, ma con i blucerchiati no, rispetto a domenica scorsa ci potrebbero essere due, tre cambi. Difficilmente utilizzerò Zapata a cui mi è problematico chiedere di giocare due gare in tre giorni».
Si affronteranno, quindi, due squadre a pezzi. Marino in realtà è stato pure in bilico dopo la sconfitta di domenica scorsa in campionato, salvo poi ricevere la conferma del presidente Pozzo.
Se Sparta piange Atene non ride, visto che Mazzarri è reduce dalla contestazione alla squadra dopo il ko subito contro il Palermo. Poi ci sarà anche Pazzini che, salvo sorprese, sarà obbligato a fare gli straordinari, visto che sarà impegnato con tre gare in una settimana.
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