Cambia la viabilità in via Sampierdarena. A partire dal 20 aprile, infatti, prenderanno il via i lavori per il rifacimento del collettore delle acque bianche e la carreggiata all'innesto di via Molteni verrà ridotta. Così, per evitare l' effetto «imbuto», in via Sampierdarena sarà autorizzato il doppio senso di marcia, mentre le vie laterali Canzio e Maiani cambieranno direzione di transito. Lo ha annunciato il vicesindaco di Genova, Paolo Pissarello, a margine del consiglio comunale di ieri pomeriggio. I lavori per il collettore Barabino, che dopo questo intervento sfocerà direttamente in porto, dureranno circa sei mesi. Per consentire l'allargamento di via Sampierdarena alcuni posteggi, circa una trentina, saranno spostati a lato mare.
Il vicesindaco è tornato a parlare anche dei lavori della galleria Montegalletto, sulla autostrada A7, Genova-Milano. Un intervento impegnativo e delicato, fissato in un primo momento per novembre, che potrebbe essere anticipato a ferragosto. «In modo da limitare i disagi al traffico cittadino - spiega il vicesindaco -, grazie alla minor presenza di persone in città nel periodo estivo». Le operazioni di messa in sicurezza della galleria, dovrebbero durare 13 giorni.
Nel corso del consiglio comunale di ieri pomeriggio, Marta Vincenzi, oggi ha presentato a tutta l'Aula Rossa le proposte che il comune di Genova avanzerà alla regione Liguria per l'individuazione del sito per il nuovo, grande ospedale di ponente. L'opposizione, ha chiesto, ancora una volta, di salvare il Villa Scassi. «L'ospedale di Sampierdarena è risorsa fondamentale per la città - dice Raffaella Della Bianca, capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia -, è necessario che sia conservato». Storce il naso, Marta Vincenzi: «L'organizzazione a padiglioni, propria anche del Villa Scassi, va superata - ha detto la sindaco -, almeno secondo quanto chiesto da Asl e Regione». A oggi è così. «Magari si sbagliano - ha aggiunto-, ma queste sono le indicazioni che ora dobbiamo seguire». I nosocomi di Sampierdarena, Sestri e Voltri, secondo quanto votato all'unanimità dal consiglio comunale, non saranno abbandonati in questa fase transitoria. «Sono certamente loro - dice Marta Vincenzi -, che devono portarci verso il nuovo».
La sindaco si è anche impegnata, secondo un ordine del giorno presentato da alcuni consiglieri della maggioranza, perché gli spazi che oggi sono occupati dagli ospedali di ponente (e che domani, stante il nuovo ospedale, saranno «liberi») non vengano tramutati in complessi residenziali, ma in strutture ad uso di tutta la comunità.
Domani la giunta chiuderà il documento da mandare alla Regione Liguria, tenendo presenti le indicazioni del consiglio.
La palla, da via Garibaldi, passa a via Fieschi.
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