Claudia Passa
Non cè solamente lopposizione in municipio, non cè solo la mobilitazione di Italia nostra, non cè solo la levata di scudi del comitato di quartiere che ha già raccolto oltre 570 firme. La protesta contro i lavori di riqualificazione di piazza San Cosimato, a Trastevere, travalica loceano Atlantico. E trova sfogo nellaccorata lettera di un giornalista americano che, da Bruxelles dove vive, ogni anno viene nella Capitale e frequenta abitualmente lo storico rione.
Cleveland Moffett (questo il nome del giornalista) non usa giri di parole: «Sorvolo sullestetica del mercato coperto scrive -, ideato con una pensilina più adatta a una stazione di autobus di periferia che a una piazza umbertina. È più difficile sorvolare sulla fontana dotata di qualche tubicino da cui esce un rivolo dacqua e con un mosaico rappresentante un tuffatore». Dunque laffondo: «Veramente qualcuno è convinto chiede e si chiede lamericano che una fontana stile piscina anni 30 sia la cosa giusta da mettere accanto a una chiesa medievale?». Ma non è lestetica lunico problema. «Per una piazza molto frequentata da anziani, massaie col carrello della spesa e mamme con carrozzine prosegue Moffett tutte quelle scale sono un intralcio. I rari e scomodi banchi di pietra senza schienale non sono certo invitanti», in confronto alle precedenti panchine in legno. «È un progetto chiosa il giornalista che non ha tenuto alcun conto delle caratteristiche umane e stilistiche di questo quartiere. E poi, perché abbattere gli oleandri?».
La missiva è ad effetto, ma è la punta delliceberg. A Trastevere, infatti, il malcontento sale giorno dopo giorno. Non solo per il ritardo nei lavori denunciato dal capogruppo di An in I municipio, Federico Mollicone. Ma anche per il malcontento che cresce di giorno in giorno fra residenti e commercianti. I primi a contestare la fruibilità e lestetica della nuova piazza. I secondi a bocciare le procedure di cantierizzazione dei lavori: la realizzazione delle cosiddette caditoie per la raccolta dellacqua piovana sarebbe ancora lontana dallessere completata, e sono in molti a lamentare allagamenti nei locali al di sotto dei negozi in occasione delle piogge. Per finire, oggetto di dure critiche è anche la nuova bancarella del fioraio, collocata fuori dallarea del mercato, e non realizzata in vetro comera stato inizialmente affermato. Un pugno nellocchio, affermano i residenti, una struttura che anche il titolare dellattività avrebbe mostrato di non gradire. «Piazza S.
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