Il sanatorio torna al Comune e fa spazio al nuovo ospedale

Dopo 25 anni si chiude il contenzioso tra le amministrazioni

Il braccio di ferro durava da circa un quarto di secolo. Nei giorni scorsi finalmente l’accordo: il Comune di Milano rientrerà in possesso degli immobili del vecchio sanatorio «Vittorio Emanuele III», che oggi ospita l’Ospedale Corona di Garbagnate Milanese, mentre l’Azienda Ospedaliera Salvini potrà costruire all’interno della stessa area il nuovo nosocomio da 400 posti, per un investimento complessivo di 85 milioni di euro. «L’intesa raggiunta – ha spiegato Giovanni Michiara, direttore generale dell’Azienda Salvini – è vantaggiosa per entrambe le parti e chiude un contenzioso legale che durava dall’inizio degli anni 80». Il nuovo ospedale verrà realizzato su un’area di 100mila mq resa disponibile dall’intesa, mentre il resto dei vasti edifici, a conclusione dei lavori, torneranno nella proprietà del Comune di Milano che, pur essendone il proprietario, aveva visto sconfessare dai giudici questo suo diritto, in un lungo e complesso iter giudiziario. I vecchi padiglioni dell’ex sanatorio trasformato a suo tempo in ospedale, dovranno comunque mantenere la destinazione a servizi socio sanitari, considerato che il nosocomio si trova all’interno del Parco delle Groane, un’area protetta.

Spetterà quindi al Comune del capoluogo decidere quali attività avviare al loro interno, non prima però di aver dato corso a una massiccia opera di ristrutturazione. Il nuovo ospedale di Garbagnate Milanese verrà progettato entro nei prossimi mesi e nel 2008 potranno iniziare i lavori, che si concluderanno in un paio d’anni.

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