Cultura e Spettacoli

Sanremo, brani in anteprima perfino alla tv

da Roma

Nel regolamento del prossimo Festival di Sanremo (in calendario dal 27 febbraio al 4 marzo 2006), che sarà disponibile sul sito della Rai nei primi giorni della prossima settimana, probabilmente già domani, secondo indiscrezioni ci sarà una novità rivoluzionaria: si potranno ascoltare trenta secondi di ogni brano anche prima della partenza del Festival, cosa mai avvenuta prima nella storia di Sanremo. L’organizzazione e la coppia Giorgio Panariello-Gianmarco Mazzi, conduttore e direttore artistico, in accordo con le case discografiche, potrebbe avere la facoltà di utilizzare un frammento di tutti i brani in gara da distribuire su siti, telefonini, programmi tv o radiofonici. La durata non dovrà tuttavia superare i trenta secondi. Tutto questo con l’obiettivo di incentrare l’attenzione sulla musica del Festival e far superare una delle «disgrazie» della storia di Sanremo, ovvero il rischio di eliminazioni dolorose e contestate. Molte le «vittime»: da Terra che non senti, presentata da Rosa Balistreri nel 1973, a Jo Squillo con Me gusta il movimento (1992) a Bello amore, che portò nel 1996 alla squalifica della Vanoni. Fino al vortice di accuse, rivelatesi infondate, che colpì lo scorso anno A modo mio di Paola e Chiara.
Il presidente della Fimi, Enzo Mazza, andrebbe anche oltre: «Oggi la questione dell’inedito al Festival è anacronistica di fronte allo sviluppo del mercato e alle possibilità date dalle tecnologie. Si potrebbe andare oltre e presentare tutti i brani prima del Festival, dando quindi la possibilità di farsi un’idea in anticipo». «Sarebbe una bella sfida - commenta Caterina Caselli, della Sugar -.

Potrebbe essere un cambiamento notevole per avere un Sanremo un po’ più ardito, più allineato con il mondo di adesso e per sollecitare l’interesse».

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