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Sanremo, Crespi batte Canonica

Respingendo con grande determinazione il disperato affondo conclusivo di Emanuele Canonica, il ventottenne Marco Crespi si è aggiudicato, per la seconda volta in tre anni, il Sanremo Pgai Championship, 31ª edizione del Campionato della Pga Italiana

Sanremo, Crespi batte Canonica

Respingendo con grande determinazione il disperato affondo conclusivo di Emanuele Canonica, il ventottenne Marco Crespi si è aggiudicato, per la seconda volta in tre anni, il Sanremo Pgai Championship, ossia la 31ª edizione del Campionato della Pga Italiana sponsorizzata dal Comune di Sanremo. Con un giro finale in 65 colpi e lo score di 266 (63 70 68 65), dieci sotto par, il giocatore di Arcore ha tenuto in rispetto Canonica, che si è dovuto accontentare del secondo posto con due colpi di ritardo (268 - 69 71 64 64). Ottima la prestazione di Nicola Maestroni, che ha mancato un putt sull'ultima buca per agganciare Canonica, ottenendo comunque un brillante terzo posto in solitudine (269 - 67 68 67 67), così come va sottolineata la prova del giovane neo professionista fiorentino Lorenzo Gagli, quarto con 270 dopo un 65 (con due bogey conclusivi), alla pari con Gregory Molteni e Andrea Zanini jr, che è stato per tre giri sempre in seconda posizione. Non è andato oltre il settimo posto Costantino Rocca (68), con 271 colpi, a pari merito con Massimo Florioli e Alessandro Napoleoni.

Di notevole livello tecnico-spettacolare il finale con Canonica in rimonta, che ha messo sotto pressione Crespi, segnando un birdie sull'ultima buca per il «meno 8», ma il ventottenne di Arcore ha risposto colpo su colpo, a suggello di un giro in cui ha sempre tenuto sotto controllo gli avversari e le proprie emozioni, anche quando ha segnato l'unico bogey alla buca 12 contro cinque birdie, due quali due in apertura che hanno dato un segnale forte alla concorrenza. Nel dopogara il vincitore ha commentato così il proprio exploit: «Ho disputato tre gare dell'Alps Tour in Marocco - ha detto Crespi - e non ero in grandi condizioni. Appena tornato in Italia sono andato dal mio maestro Grappasonni, che mi ha sistemato i problemi di gioco. Sapevo che dietro Canonica stava forzando, ma in realtà dovevo guardarmi anche dagli altri, perché, score alla mano, tutti hanno realizzato ottimi punteggi».

Canonica, da parte sua ha la consapevolezza di averci provato fino in fondo: «In verità posso recriminare solo per il secondo giro, in cui non stavo bene e che forse mi è costato il titolo. Mi sono trovato a otto colpi dai primi e il recupero è diventato duro. Comunque la condizione è buona.

Ora mi prendo due settimane di riposo, poi partecipo all'Open di Spagna e quindi al Telecom Italia Open».

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