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A Sanremo si gioca e si muore d'inverno

A Sanremo si gioca e si muore d'inverno
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Nel poker il controbuio è una giocata che raddoppia la posta in gioco alla cieca, senza aver ancora visto le carte che si hanno in mano. In questo caso Controbuio non è soltanto il titolo del nuovo romanzo di Orso Tosco. È anche la scommessa che lo scrittore ligure ha azzardato lasciando la comfort-zone del commissario Bova, detto il Pinguino, cioè il personaggio seriale protagonista dei fortunati romanzi L'ultimo pinguino delle Langhe e La controra del barolo (Rizzoli), per intraprendere un'avventura diversa. Per giunta con un editore nato da poco, Ubagu Press.

Controbuio è un romanzo agile, che si svolge tutto in una notte, con una trama ridotta all'osso e un tourbillon di personaggi che fanno assomigliare l'opera più a una pièce teatrale che a una storia noir. Ma il contesto nero c'è eccome, perché l'intera vicenda ruota intorno al torbido ambiente del Casinò di Sanremo nei lontani anni Settanta e Ottanta, quando vicino al tempio del gioco d'azzardo si aggirava una eterogenea fauna di bari professionisti, cambiavalute, usurai, prostitute e gangster in doppiopetto.

Un mondo che Orso Tosco conosce a menadito, non per esperienza diretta (è nato nel 1982) ma in virtù dei racconti del padre, che è stato croupier al Casinò e ha tramandato al figlio aneddoti, episodi, personaggi e atmosfere.

L'azione si svolge in una notte invernale, mentre Sanremo si prepara ad accogliere il Festival della canzone e la città è sferzata dalla tempesta. Il protagonista principale, nonché autore - che abita nella vicina Ospedaletti - è stato convocato in un vecchio ristorante da uno degli amici più cari di suo padre. Al telefono non si è sbilanciato, ma pare che l'incontro abbia a che fare con il misterioso tesoro di un cambiavalute ucciso nel lontano 1979. Una fortuna di cui si sono perse le tracce.

E qui la fiction si innesta nella realtà, perché quell'omicidio è avvenuto per davvero: la vittima era Francesco Russello, calabrese emigrato in Riviera, un uomo chiacchierato che prestava soldi e gestiva vicino al Casinò un ristorante frequentato da figure equivoche dell'ambiente...

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