
Mentre l'Unione delle Province a livello nazionale, durante il Comitato Direttivo che si è riunito ieri, chiede un incontro con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, il presidente delle Province lombarde Luca Santambrogio (nella foto), ha espresso tutta la sua preoccupazione rispetto al decreto legislativo in corso di lavorazione a Roma e che avrà il compito di normare le "Disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale". Il motivo, secondo Santambrogio, è che il testo "non appare in grado di garantire un'effettiva autonomia finanziaria agli enti, riducendosi a un mero trasferimento erariale". L'obiettivo di Upl è quindi chiaro: uscire dalla precarietà e ripristinare le condizioni per un'amministrazione provinciale stabile, moderna ed efficiente "che sia in grado di prendersi cura al meglio dei servizi essenziali come strade, scuole e ambiente". Per Santambrogio "Nel 2025 le sole Province lombarde saranno costrette a versare allo Stato oltre 200 milioni di euro, risorse prelevate direttamente dai tributi locali che, invece, potrebbero essere impiegate sui territori per finanziare servizi essenziali". Con il presidente dell'Upl pronto a sottolineare come "l'origine di questa crisi risale alla Legge 56/2014 e alla Legge di Bilancio 2015 che hanno portato alla sostanziale cancellazione della capacità finanziaria delle Province. Sebbene negli anni siano stati previsti parziali ristorni, questi si sono rivelati frammentari, disomogenei e mai coerenti con i principi del federalismo fiscale".
Del resto lo squilibrio dei bilanci delle Province lombarde è giunto quest'anno a 165 milioni di euro e si aggraverà per l'avvio della nuova governance prevista dal Piano Strutturale di Medio termine. Si tratta di una procedura contabile nazionale che riguarda le Province, attraverso un accantonamento che determinerà di fatto una contrazione delle risorse correnti disponibili per complessivi 150 milioni, di cui circa 18 per le sole Province lombarde, in atto dal 2025 al 2029.
"È facile intuire che solo un riordino istituzionale serio, accompagnato da risorse certe, potrà permettere alle Province lombarde di tornare a
svolgere pienamente le proprie funzioni - conclude il presidente Upl Santambrogio - offrendo in questo modo servizi efficienti, supportando i Comuni e contribuendo allo sviluppo infrastrutturale e territoriale del Paese".