DOmani, giorno della vigilia di sant'Ambrogio, l'arcivescovo di Milano cardinale Angelo Scola, pronuncia il suo primo discorso alla città e alla diocesi. L'appuntamento è per le 18 alla basilica di sant'Ambrogio dove si celebra la tradizionale liturgia.
Le difficoltà economiche e finanziarie saranno, secondo le anticipazioni, alcuni tra i temi principali toccati dal cardinale nella sua omelia "Crisi e travaglio all'inizio del terzo millennio", pronunciata in occasione della cerimonia che si tiene per onorare il santo patrono della città e compatrono della Diocesi. La tradizione del discorso di sant'Ambrogio sarà per l'arcivescovo anche l'occasione per riflettere sulla vita della metropoli ambrosiana e delle città e paesi della diocesi. Ha già annunciato la sua partecipazione il sindaco Giuliano Pisapia che siederà a fianco dei rappresentanti delle istituzioni e dei primi cittadini di tutta la diocesi. Presenti le principali autorità civili e militari, le famiglie regionali e i rappresentanti delle diverse comunità etniche.
Mentre è stata incentrata sul tema del perdono, l'omelia che domenica sera il cardinale Scola ha tenuto in Duomo in occasione della quarta domenica d'Avvento. L'arcivescovo di Milano, infatti, ha parlato a lungo della dimensione spirituale, pastorale e sociale del perdono e del sacramento della Confessione, tanto da chiedere a tutti i preti di predisporsi in modo da poter raccogliere confessioni tutti i giorni in orari predefiniti e nei santuari e nelle chiese più importanti a tutte le ore. "Il volto dell'Atteso è la misericordia - ha detto tra l'altro - Ogni uomo lo intuisce, a partire dalle relazioni costitutive che si vivono in famiglia, tra gli sposi e con i figli: si conosce veramente l'amore solo quando si viene perdonati. Il perdono donato a chi non lo meriterebbe è l'espressione suprema della gratuità dell'amore. I cristiani - ha proseguito - ne fanno esperienza ogni volta che si accostano al sacramento della Riconciliazione. Infatti l'uomo che smarrisce il senso del peccato si ritrova senza speranza...". Non solo. "Ma la misericordia è fonte anche di rinnovamento per la vita sociale: essa impedisce di considerare il giudizio sui malfattori e la loro condanna - fattori questi necessari per l'ordinamento civile di una società - come la parola definitiva sulle loro persone".
"Domando per questo ai sacerdoti secolari e religiosi - ha detto ancora Scola - di rinnovare la loro disponibilità per il ministero della confessione.
Sant'Ambrogio, la prima omelia del cardinale Scola
Oggi alle 18 nella basilica la prima celebrazione dell'arcivescovo in occasione della festa del patrono di Milano. Crisi finanziaria e difficoltà economiche nel terzo millennio saranno i temi principali. Presente anche il sindaco Pisapia
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