Da Sara Lov a Giorgio Conte La nuova vita dei «live club»

L’ascesa dei locali dell’hinterland è fuori di dubbio, ma è altrettanto indubitabile che in città resiste una rete di club in grado di assicurare musica dal vivo a cadenza pressoché quotidiana.
Al «Blue Note», per esempio, gennaio è pieno zeppo di eventi. In cartellone, tra gli altri, stasera (ore 21, ingresso 18 euro) i Cluster, quintetto ligure lanciato da «X Factor» che predilige il canto a-cappella; e Nick The Nightfly, sia in versione quintetto sia con la Montecarlo Nights Orchestra, da domani a sabato 23. Ancora: domenica 24 serata all’insegna del jazz e della canzone leggera anni Trenta/Quaranta con l'Orchestra Maniscalchi e il trio en travesti Sorelle Marinetti; per passare poi a Giorgio Conte, avvocato cantautore come il ben più celebre fratello Paolo (martedì 26) e, dal 27 al 30, agli Incognito, universalmente noti come i pionieri della scena acid jazz britannica. E a febbraio: Paolo Fresu (dal 2 al 4), Gato Barbieri (il 5 e il 6), Mario Venuti (il 24) e Gino Vannelli (dal 25 al 27).
Jazz, ma non solo alla «Salumeria della Musica» di via Pasinetti. Nel cartellone jazzistico di gennaio scopriamo il quartetto del batterista Ferdinando Faraò con guest eccellente il sassofonista Larry Schneider (stasera, ore 22, ingresso 10 euro), il trio del batterista-cantante Ermanno Principe (dopodomani), la Paolo Tomelleri Big Band (il 27), Maxx Furian Jazz Time (il 28) e The Thrust (il 30). Il 31 gennaio c’è attesa per gli americani Naturally 7, campionissimi del vocal play, ovvero l’utilizzo della voce per ricreare il suono degli strumenti musicali. Alle «Scimmie», storico club sui Navigli (Alzaia Naviglio Grande 12), spiccano, invece, i concerti dell’Adventures Trio di cui fanno parte il grande Aldo Romano alla batteria, Alessio Menconi alla chitarra e Luca Mannutza al piano (venerdì 22), dell’ex leader della Sintesi Lele Battista (il 26) e del trio capitanato da Andrea Braido, già chitarrista di Vasco Rossi e di Mina (il 29).
A fornire un focus aggiornato sulla scena rock indipendente ci pensano gli infaticabili promoter della «Casa 139» e del «Circolo Magnolia». Tra le proposte di gennaio del club-loft su due livelli di via Ripamonti 139 merita una menzione particolare l’esibizione odierna (ore 21, ingresso 10 euro) dell’emergente statunitense Sara Lov, cantante in libera uscita dei Devics, fra le più raffinate indie-pop band in circolazione Oltreoceano. Nell’anno appena concluso, la ragazza nata alle Hawaii (una curiosità: a quattro anni venne rapita dal padre che la portò in Israele dove visse una decina d’anni) ha dato alle stampe il raffinato, delicatissimo e ben recensito Seasoned Eyes Were Beaming, album di debutto che la pone nel solco di folk-singer al febbrile del calibro di Catpower, Feist e Joan As A Police Woman. Dagli States provengono anche i Grand Archives (il 25) e Thao, novella ed eccentrica eroina della scena alternativa d’Oltreoceano, accompagnata dal suo gruppo, i Get Down Stay Down (il 27). Sul fronte italiano, il 26 l’agenzia «ViaAudio» ripropone le proprie serate live con le performance dei rocker Iori’s Eyes e Minnie’s. Più avanti sarà la volta di Roberto Angelini (23 febbraio) e della rivelazione cantautorale 2009 Edda, ex voce dei Ritmo Tribale (23 marzo). In riva all'Idroscalo, ovvero al «Magnolia», stasera (ore 22, ingresso 5 euro) splenderà la stella della reginetta della scena musicale indipendente di casa nostra, la cantautrice-polistrumentista marchigiana Beatrice Antolini (con il suo ultimo disco, A due, ha dato sfoggio di un talento tutt’altro che comune, saltando dal pop alla psichedelica, dalla new wave al folk), e sul trio free punk-jazz romano degli Zu (il 28), messo sotto contratto dall'etichetta discografica dell’ex voce dei Faith No More Mike Patton.
Infine, la musica dal vivo sta ritrovando il giusto spazio nel rinnovato «Tunnel» di via Sammartini 30.

Due le proposte da tenere d’occhio nei prossimi giorni: i Big Pink, l’ennesimo nome nuovo del rock (declinato in salsa electro) made in England (domenica 24); e i redivivi Buzzcoks, marchio leggendario del punk d’Oltremanica (il 28).

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