Scaroni presto in Kazakistan per il Caspio

da Milano

L’ad dell’Eni, Paolo Scaroni, potrebbe recarsi presto in Kazakhstan per affrontare la questione del petrolio del Caspio. Il contenzioso con il governo kazako sul giacimento di Kashagan è stato infatti esaminato dal consiglio di amministrazione di Eni che si è riunito ieri. «L’ad Paolo Scaroni ha illustrato ai consiglieri le attività in corso presso il campo di Kashagan - afferma un comunicato - e ha fatto il punto sullo stato attuale delle relazioni tra il consorzio Kco e le autorità kazake». Scaroni si è soffermato sull’imminente viaggio nella capitale del Kazakhstan per incontrare il premier Karim Masimov e altri componenti del governo a sostegno delle negoziazioni. Il Kazakhstan, comunque, permetterà ancora all’Eni e al consorzio di continuare lo sviluppo del giacimento, ha detto il ministro delle Finanze, Gaulet Erghozin. Sui tempi per sbloccare la partita in Kazakhstan è però difficile fare previsioni ha detto il presidente dell’Eni, Roberto Poli. «La prossima settimana - ha detto ancora Poli - ci saranno incontri con il Kazakhstan ai massimi livelli tecnico-politici e credo che ci saranno ulteriori chiarificazioni».

In ogni caso il governo italiano e l’Eni sono disponibili a ragionare con il Kazakhstan in modo amichevole per giungere ad una soluzione della controversia, ha affermato il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani.

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