Scarpis: «Ovunque ci sono casi di degrado»

«Non è mio costume occuparmi di polemiche, io mi occupo di sicurezza». Questo, inizialmente, il lapidario commento del questore Paolo Scarpis a chi gli chiedeva ieri mattina un commento sulle reazioni suscitate dal programma di Michele Santoro. Il questore di Milano, di fatto, è un personaggio molto schietto, ma di poche parole e che non ama esprimere pareri su fatti che non siano di sua strettissima competenza. «È evidente - ha aggiunto poi Scarpis, anche lui tra gli invitati alla cerimonia di avvicendamento al comando interregionale dell’Arma dei carabinieri “Pastrengo”, nella caserma Montebello - che in una grande metropoli vi siano situazioni di degrado, ma queste si possono trovare in qualunque grande città». Quindi Scarpis ha declinato qualsiasi altro invito a esprimere eventuali critiche sul programma televisivo. Alla prima puntata di Annozero hanno partecipato alcuni ragazzi residenti nel quartiere detto “White”, a Rogoredo, denunciando una situazione di degrado e di criminalità soprattutto di origine straniera. «La polizia viene sul posto ma non fa niente - hanno detto i giovani milanesi di Rogoredo -. Il problema più grande resta il nostro.

Quando ci troviamo ad avere a che fare con gente che la scia le siringhe in giro. Qualche giorno fa una bambina, mentre giocava in un parchetto, ne ha trovata una e se la stava mettendo in bocca. La madre si è messa a urlare».

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