Un partito che riunisca tutti i moderati, anche in Liguria, e vada oltre lattuale Popolo della libertà: è stato questo il tema prevalente dellincontro di ieri, a Genova, dellex ministro Claudio Scajola con i consiglieri regionali del Pdl. Un incontro in cui Scajola ha voluto soprattutto ascoltare, pur ribadendo nei dettagli, anche per quanto riguarda la realtà politica ligure, la posizione espressa in una recente intervista in cui ha lanciato la proposta di rinnovamento e rilancio del partito. Anche in questo senso il dibattito è stato molto vivace e, a giudizio unanime, molto proficuo. «Non credo che nessuno abbia risposto picche alla mia proposta di una casa dei moderati aperta allUdc - ha insistito Scajola - per il semplice motivo che stiamo tutti insieme a Strasburgo nello stesso gruppo, il Partito popolare europeo. I moderati sono stati la maggioranza del Paese e noi dobbiamo rimetterli insieme. Mi pare che questa proposta sia stata molto condivisa». Un rapido accenno alle primarie per la scelta dei candidati - «Nellultimo periodo cè già labitudine di andare poco a votare, e tra gli elettori del Pdl cè chi al secondo turno non vuole andare, li facciamo votare anche la terza volta?» - e poi al voto referendario: «Non voterò, perché di questi referendum due sono sorpassati da modifiche di legge, per cui sono assolutamente inutili.
Gli altri due sono uninterpretazione sbagliata di un tema importante, che è quello di far sì che lacqua ci sia, ci sia per tutti, a prezzi contenuti e senza sprechi». Subito dopo il leader del Pdl ligure si è dedicato ai temi locali, (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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