Londata di vittime di incidenti stradali, registratasi lo scorso weekend nel nord Italia, avrebbe dovuto indurre a maggior prudenza i tanti giovani di ritorno a casa dal dopo discoteca. Invece, anche questo fine settimana si è ancora una volta tinto di sangue, di quello di numerosi ragazzi che si sono messi alla guida di potenti automobili, nonostante la stanchezza e soprattutto lo stato di ebbrezza.
Anche questa volta il bilancio è pesante: diciannove persone coinvolte in un maxi-tamponamento sullAutolaghi, che ha avuto come conseguenza un morto e undici feriti, ricoverati in diversi ospedali della zona. «Quando siamo arrivati abbiamo temuto il peggio ha raccontato uno dei tanti soccorritori accorsi -; lo scenario era quello di una strage. Per di più, diversi feriti erano talmente poco lucidi, che neppure si sono resi conto di quanto accaduto».
La vittima è un ragazzo di 19 anni che abitava con la famiglia a Legnano, dove stava facendo rientro da solo, dopo aver trascorso la serata in un locale del Milanese.
Limpressionante carambola che ha coinvolto sette automobili, è avvenuta poco dopo le 4,30 di ieri tra Milano e la barriera di ingresso dellAutolaghi, fra lo svincolo Fiera e Milano Nord. Da una prima ricostruzione della dinamica fatta dalla Polstrada, a ribaltarsi per prima, autonomamente, sarebbe stata lauto del legnanese che viaggiava verso la città del Carroccio. Il giovane, a causa di un colpo di sonno o per altre cause ancora da accertare, avrebbe perso il controllo del mezzo. Dopo lo sbandamento autonomo della prima vettura, anche una seconda che sopraggiungeva ha sbandato ed entrambe sarebbero state investite da una terza auto, il cui conducente era in stato di alterazione psicofisica.
Ne è seguito infine un tamponamento a catena. In pochi minuti il tratto autostradale, percorso da auto che riportavano a casa giovani provenienti da pub e discoteche, si è trasformato in un groviglio di mezzi accartocciati, dalla cui lamiere sono uscite una ventina di persone sanguinanti, imploranti aiuto, e qualcuna anche in stato di delirio. Sul posto sono accorse le auto della Polstrada e numerose autolettighe che hanno trasportato i feriti ai nosocomi di Rho e di Legnano; alcuni sono stati soltanto medicati, altri trattenuti in osservazione. Nessuno però verserebbe in gravi condizioni.
La polizia stradale ha accertato che una ragazza aveva un tasso alcolico tre volte superiore al limite previsto, per potersi mettere alla guida. E mentre accertamenti sono stati effettuati in mattinata anche sugli altri conducenti, secondo Autostrade le cause dellincidente sarebbero da imputare a un colpo di sonno e allo stato psico-fisico di uno dei conducenti.
Il tratto dellAutolaghi interessato dallincidente è rimasto chiuso per diverse ore, per consentire i soccorsi, i rilievi e la rimozione dei veicoli coinvolti; lA8 è stata poi riaperta soltanto nella tarda mattinata. Quanto alla giovane vittima, si dovrà accertare se il ragazzo sia morto in conseguenza dellurto, oppure se travolto da unaltra auto dopo essere uscito dalla vettura sulla quale si trovava.
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