Schwarzenegger va in guerra contro la sua Graz

da Graz

Arnold Schwarzenegger non ha gradito le critiche arrivate da Graz, sua città natale, per non avere graziato Stanley «Tookie» Williams, poi giustiziato lo scorso 13 dicembre: così il governatore della California ha deciso di vietare l’uso del suo nome per lo stadio del capoluogo della Carinzia e ha anche deciso di restituire l’anello d’onore della città, ricevuto nel 1999.
Il sindaco di Graz, Siegfried Nagl, del partito popolare «Oevp», ha confermato che Schwarzenegger gli ha revocato, tramite lettera, il diritto di dedicare l’impianto sportivo al celebre attore. La scritta, già preparata e installata sullo stadio, dovrà quindi essere sostituita entro la fine dell’anno.
Per quanto riguarda l’anello d’onore della città, Schwarzi ha spiegato di averlo già spedito per posta: nessun altro contatto diretto, quindi, fra il governatore e la sua città d’origine. Schwarzenegger ha anche proibito che, in futuro, il suo nome venga utilizzato a Graz, per scopi pubblicitari.
Il sindaco Nagl si è detto dispiaciuto e ha anche sottolineato di avere comprensione per la reazione dell’ex concittadino.

A suo avviso, tutta la colpa di «questa penosa farsa di provincia che avrà adesso ampia eco internazionale» è dei socialdemocratici, dei verdi e dei comunisti. Cercherà di mettersi in contatto con il governatore e di spiegargli che la Graz ufficiale è spaccata, ma che la maggioranza della popolazione è con lui.

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