Milano - Traffico a rilento, caselli bloccati e rischi per i rifornimenti soprattutto verso le isole maggiori: è il quadro dopo le prime ore di sciopero del settore autotrasporto che viene giudicato "un successo" dalla Conftrasporto. L’iniziativa, secondo l’organizzazione, ha avuto percentuali di adesione del 90%, bloccando di fatto il traffico di merci da nord a sud della Penisola. Secondo la Cna-Fita, inoltre, alcune stazioni di servizio che attendevano rifornimenti sono già a secco. Sulla rete autostradale, il personale di Autostrade per l’Italia, insieme alle pattuglie della polizia stradale, sta fornendo supporto all’utenza bloccata dagli accodamenti e ha distribuito in alcuni casi acqua e bevande calde. Fin dalle prime ore di oggi, inoltre, il blocco ha interessato anche i valichi di frontiera: a Ventimiglia tutti i mezzi pesanti in transito sono stati bloccati nei due sensi di marcia alla frontiera italo-francese. Sulla tangenziale di Mestre la coda ha raggiunto i 16 chilometri e alle rotatorie, così come in molti altri casi, i camionisti hanno distribuito volantini per informare sui motivi della protesta dopo la convocazione definita "tardiva" al ministero dei Trasporti.
Disagi Problemi in vista per gli approvvigionamenti delle isole maggiori: l’accesso agli imbarcaderi per la Sicilia a Villa San Giovanni è bloccato da un presidio, mentre a nei porti della Sardegna i mezzi pesanti sono bloccati dalla protesta. Sulla rete autostradale i disagi maggiori si registrano sulla A1 Milano-Napoli, dove è chiuso il casello di Caianello e con code di 5 chilometri alla barriera di Napoli nord in direzione Roma. Bloccata la barriera di Roma nord e chiuso il casello di Bergamo. Sulla A14 Bologna-Taranto è invece chiusa la stazione di Ancona nord in uscita.
Informazioni Costanti aggiornamenti sulle condizioni di viabilità vengono diramati da Isoradio 103.3 FM, RTL e attraverso i pannelli a messaggio variabile. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840-04.21.21.
Senza benzina Se lo sciopero degli autotrasportatori continuerà nei prossimi giorni, mercoledì l’Italia rimarrà senza un goccio di benzina. Lo annuncia Roberto Di Vincenzo, segretario generale della Fegica-Cisl. "Siamo al limite delle scorte - spiega Di Vincenzo - dato che veniamo da un fine settimana in cui già di regola i rifornimenti sono ridotti e in più il sabato è stato un festivo. A Milano tra l’altro anche il venerdì era festivo". Oltre al rifornimento ridotto, aggiunge il segretario "c’è stato un grande esodo in questo fine settimana e quindi un grande consumo". Quindi, conclude Di Vincenzo, "la situazione già da domani si farà pesante, soprattutto per chi usa l’autostrada per lavoro".
Il Garante: stop ai blocchi o sacatteranno le sanzioni Il presidente della commissione di garanzia sugli scioperi, Antonio Martone, comunica che in relazione all'astensione collettiva dei Tir e ai disagi che sta determinando sulla circolazione stradale, "con grave lesione del diritto dei cittadini alla libertà di circolazione", oggi ha segnalato ai ministri dell'Interno e dei Trasporti che, in base al codice di autoregolamentazione dichiarato idoneo dalla commissione, "non si possono effettuare blocchi stradali o adottare altre iniziative vietate dal codice della strada". Martone ha chiesto anche che di questa disciplina sia data informazione a tutti i prefetti.
È stato inoltre rivolto l`invito alle organizzazioni che hanno proclamato lo sciopero "a rispettare rigorosamente il codice in tutte le sue previsioni" ed è stata prospettata l'applicazione delle sanzioni previste.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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