La sclerosi multipla nel mirino In 26 anni 57 milioni alla ricerca

La malattia degenerativa segna, in Italia, 2.000 nuovi casi ogni anno. Sovvenzionato il 70% degli studi scientifici nel Paese

Massimiliano Finzi

Cento sezioni provinciali, oltre 9mila volontari e centinaia di migliaia di sostenitori. Questi i numeri di Aism, che ogni giorno s'impegna per dare a tutte le persone con sclerosi multipla e alle loro famiglie un supporto a 360 gradi per una vita di qualità. L'impegno si sviluppa in tre ambiti determinanti per le persone con sclerosi multipla (Sm): promuovere ed erogare servizi a livello nazionale e locale; rappresentare e affermare i diritti delle persone colpite da questa malattia; sostenere e promuovere la ricerca scientifica. Negli ultimi ventisei anni, Aism e la sua Fondazione Fism hanno destinato alla ricerca circa 57 milioni, sovvenzionando il 70% della ricerca scientifica sulla Sm in Italia e confermandosi al terzo posto nel mondo tra le associazioni che sostengono la ricerca. E non solo.

Sono stati 25, nel 2015, i progetti di ricerca, due le borse di studio, 35 i laboratori coinvolti, di cui 3 all'estero, oltre a un costante impegno internazionale contro le forme progressive di sclerosi multipla, una malattia degenerativa che colpisce 75mila persone in Italia (2mila i nuovi casi ogni anno), 700mila in Europa, 1,3 milioni nel mondo.

Sempre nel 2015, grazie al 5 x 1.000 di migliaia di cittadini sono stati finanziati il Bando di ricerca Fism per 3 milioni e i Progetti speciali per altri 1,3 milioni, fondi impiegati, in tutti gli ambiti più strategici, per la lotta a questa malattia. E i 57 milioni destinati da Aism a Fism, negli ultimi 26 anni, per contrastare la sclerosi multipla, rappresentano il 70% della ricerca scientifica svolta in Italia in questo settore. Un dato che pone Aism al terzo posto nel mondo tra le associazioni che sostengono la ricerca contro la sclerosi multipla con progetti mirati annuali, biennali e triennali, studi pilota, borse per laureati, oltre alla prestigiosa borsa alla carriera «Rita Levi-Montalcini».

«Senza il contributo di decine di migliaia di cittadini italiani, che tutti gli anni scelgono aISM e la nostra fondazione Fism con il loro 5 x 1.000 - spiega Roberta Amadeo, presidente di Aism - non avremmo potuto rendere concreti tutti quei progetti che ci hanno fatto raggiungere risultati storici nella lotta a questa malattia, della quale ancora non si conosce la causa. Aism ha partecipato in otto regioni alla definizione dei percorsi diagnostici terapeutico assistenziali (Pdta), strumento essenziale per il diritto esigibile alla salute e alla qualitadella vita. Aism, inoltre, si batte per il diritto al lavoro per le persone con sclerosi multipla e in particolare per l'ottenimento del diritto al part-time per le condizioni anche temporanee di malattia».

L'impegno maggiore, nel tempo, è stato indirizzato verso quelle forme progressive più gravi, per le quali, a oggi, non esiste ancora una cura specifica. In particolare, l'associazione ha cofinanziato, 22 progetti a livello mondiale, insieme a quelle del Regno Unito, Stati Uniti, Canada e alla Federazione internazionale del settore (Msif), tramite il primo bando di ricerca, indetto dalla Progressive Ms Alliance, che promuove lo sviluppo di terapie per le forme più gravi. Questo impegno durerà per i prossimi cinque anni, con un finanziamento di 22 milioni (www.aism.

it).

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