La scommessa «phablet» per puntare al miliardo

La scommessa «phablet» per puntare al miliardo

Sempre più smart. Per la prima volta infatti nel 2013, le vendite di smartphone supereranno quelle dei cellulari. Secondo le stime di IDC, la domanda di telefoni di nuova generazione raggiungeranno quota 918,6 milioni di unità, ovvero il 50,1% del mercato della telefonia mobile. Un trend robusto che continuerà visto che nel 2017 saranno 1,5 miliardi gli smartphone venduti. Non sorprende quindi che al Mobile World Congress, la fiera più importante del settore che ha da poco chiuso i battenti a Barcellona, grande interesse abbiano suscitato proprio i dispositivi intelligenti. Molte sono state le novità annunciate in questo ambito, con il chiaro tentativo di offrire ai consumatori prodotti sempre adeguati a rispondere a ogni esigenza e a ogni tasca. La dimostrazione più evidente è incarnata dalla disponibilità di un numero crescente di smartab o phablet, ovvero i dispositivi ibridi a metà strada tra smartphone e tablet, ideali per gestire al meglio i contenuti multimediali e la navigazione sul web, ma anche per ricevere e fare chiamate. Proprio questi prodotti sono, tra l'altro, una valida soluzione per chi si affaccia al mondo mobile per la prima volta. Sul solco del successo ottenuto da Samsung con il suo apripista Galaxy Note, ora arrivano le proposte di Huawei e ZTE. Le due aziende cinesi hanno presentato rispettivamente l'Ascend Mate e il Grand Memo, il primo con display da 6,1 pollici il secondo con uno schermo da 5,7 pollici, che si aggiungono all'Optimus Vu 2 di LG (da 5,5"). Questi dispositivi extra-large dimostrano chiaramente il tentativo da parte dell'industria di presidiare ormai ogni nicchia, coprendo virtualmente qualsiasi dimensione dello schermo, dai prodotti di primo prezzo fino ai tablet. L'allargamento dei display ha contagiato anche gli smartphone di fascia alta. La misura ormai di riferimento è infatti quella dei 4,7 pollici come dimostrano i prossimi arrivi: HTC One, LG Optimus G, Huawei Ascend P2, ma si può salire anche a quota 5 pollici, basta scegliere i nuovi ZTE Grand S o il Sony Xperia Z. Nonostante le spinte ai vertici della tecnologia, il mercato offre comunque sempre di più modelli dai prezzi accessibili, in grado favorire anche chi dispone di budget contenuti. Nokia ha annunciato a Barcellona i suoi ultimi Lumia 720 e 520 destinati, un'operazione che punta a rafforzare ulteriormente il buono successo del sistema operativo Windows 8 Mobile. Grande vitalità si registra anche nel comparto dei tablet dove Samsung ha presentato il Galaxy Note 8.0 (pollici), una misura intermedia che si posiziona in chiara sovrapposizione con l'iPad mini. Sony invece ha deciso di puntare tutto sul design e sulle funzionalità evolute mostrando la sua tavoletta Xperia Z, la più sottile al mondo con appena 6,9 millimetri di spessore e resistente all'acqua. Mentre HP con il suo Slate 7, questa volta con sistema operativo Android e con un prezzo molto aggressivo, potrebbe recuperare quote di mercato dopo un passato poco brillante. E per andare incontro agli indecisi o a coloro che desiderano avere una soluzione ibrida, Asus ha annunciato il PadFone Infinity, ovvero uno smartphone che si integra perfettamente con una station per trasformarsi in un potente e versatile tablet da 10,1 pollici.

Da qualunque angolazione la si voglia vedere, una cosa è chiara, nonostante la crisi l'industria della telefonia mobile continua ad andare a bene tanto che il suo valore globale ha superato i 1200 miliardi di euro, circa il 2,2% del prodotto interno lordo mondiale.

Commenti