Roma

Scontri tra ultrà, guerriglia in centro

Disordini prevedibili dopo l’aggressione al pullman dei giocatori della Roma lo scorso 18 ottobre in Grecia

Si erano dati appuntamento nella capitale dopo gli scontri in Grecia del 18 ottobre. Quel giorno era stato preso a sassate il pullman dei giocatori della Roma. E così purtroppo è stato. Le ore di vigilia di Roma-Olympiacos, delicato match (soprattutto per i greci) di Champions League sono state dure da gestire per le forze dell’ordine dislocate in varie parti della città.
Una due giorni tra risse e blitz negli hotel dei tifosi ospiti degni di una sceneggiatura di Martin Scorsese. Già lunedì sera i primi disordini tra piazza Venezia e via del Corso. Alla fine della rissa otto tifosi giallorossi di età compresa fra i 19 e i 34 anni sono stati arrestati. Con loro mazze ferrate, coltelli e pugni di ferro.
Ieri poi la guerriglia urbana è stata totale. Tensioni soprattutto negli alberghi dove alloggiavano i tifosi greci, in due strutture ci sono stati grossi danni. In particolare all’Hotel Marc’Aurelio in via Gregorio XI dove c’è stato un vero e proprio assalto durato un quarto d’ora con arredi, vetrate e suppellettili danneggiate. Secondo i carabinieri tutto è nato dall’irruzione, poco prima delle 2, di un gruppo di dieci tifosi romanisti con i volti coperti. Una volta nella hall ci sono stati momenti di tensione: un tifoso greco, che era con altri connazionali, è stato ferito con cinque tagli alla coscia destra. Il tifoso, di 32, è stato soccorso e trasportato all’Aurelia Hospital.
Altri contatti tra tifoserie sono avvenute in via di Pietralata: qui ultrà romanisti hanno appiccato il fuoco ad un pullman greco, mentre i tifosi dell’Olympiacos hanno dato alle fiamme una Smart.
Sempre la notte scorsa, sul Lungotevere Maresciallo Cadorna, due greci di 21 e 22 anni, sono stati aggrediti con calci e pugni da un gruppetto composto da cinque persone. Uno dei due greci ha riportato contusioni varie, giudicate guaribili con otto giorni di prognosi dai medici del San Giacomo dove era stato soccorso.
Infine scontri, disordini e qualche fumogeno tra piazza di Spagna e piazza Mignanelli dove - intorno alle 14 - un gruppetto di tifosi greci ha prima assaltato un bar e poi l’edicola, aggredendo con un colpo alla nuca il proprietario, Paolo, che è dovuto ricorrere alle cure del Pronto soccorso del san Giacomo. E a proposito di questo episodio c’è da registrare la dichiarazione del vicepresidente del consiglio in I Municipio, Luigi Ippoliti che plaude «alle forze dell’ordine e alla fermezza dimostata dall’edicolante che ha mantenuto la calma con i tifosi greci cercando vanamente di mediare prima di essere colpito».
La cronaca, prima della partita, si chiude alle 19,15 con fumogeni e sassi lanciati verso un pullman pieno di tifosi greci che si stava dirigendo allo stadio Olimpico all’altezza di ponte Duca d’Aosta.

Nessun ferito.

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