Scuola, ancora in piazza la sinistra del "no"

Settimana di agitazioni contro la riforma scolastica, in calendario occupazioni, notti bianche e scioperi. Oggi sit in dell'Assemblea delle scuole davanti al Senato, venerdì a Roma scendono in piazza i Cobas

Scuola, ancora in piazza la sinistra del "no"
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Roma - Mentre il segretario della Cisl Bonanni si dice pronto a rinunciare allo sciopero nazionale se il Gioverno aprirà un tavolo di discussione, la sinistra va avanti con le proteste. E i Cobas partono all'attacco. "Inizia oggi una settimana cruciale nella vera e propria battaglia in corso tra i difensori della scuola pubblica e i suoi distruttori, Gelmini e Tremonti in testa". Lo ha annunciato il portavoce nazionale dei Cobas della scuola, Piero Bernocchi, ricordando che al Senato arriva il decreto Gelmini "approvato nei giorni scorsi in fretta e furia grazie al ricorso alla fiducia da parte di un governo che ostenta sicurezza ma che vede crescere ogni giorno la mobilitazione del popolo della scuola pubblica contro la sua intera politica scolastica". Mobilitazione che avrà il suo culmine nella manifestazione generale del 17 ottobre.

Oggi davanti al Senato
In attesa della manifestazione di venerdì, i Cobas scaldano i muscoli e si accampano fuori dal Senato. "Oggi a Roma alle ore 17 - ha continuato Bernocchi- davanti al Senato, si svolgerà il sit-in promosso dall’Assemblea delle scuole di Roma, dai Cobas e da numerosi collettivi e comitati di scuola, di docenti, Ata, studenti e genitori. Ai senatori -spiega- mostreremo la totale opposizione del popolo della scuola pubblica ai tremendi tagli di posti di lavoro (200 mila), di scuole (tutte quelle con meno di 500 alunni/e), di orario di lezione; il rifiuto netto della riesumazione della novecentesca ’maestra unicà e del ripristino della scuola ’libro Cuorè, con grembiulini e bocciature per la "condotta"; nonchè della trasformazione delle scuole in Fondazioni private dirette da Consigli di amministrazione aziendale».



Settimana di agitazioni
"La mobilitazione - ha proseguito -, continuerà davanti al Senato e in tutta Italia nei giorni seguenti, in una miriade di forme differenti, dalle occupazioni di scuola alle "notti bianche", dai sit-in alle fiaccolate: e sfocierà nella manifestazione nazionale a Roma del 17 ottobre"

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