Scuola, via libera al regolamento: voti e condotta

Il Consiglio dei ministri ha varato il nuovo regolamento scolastico. L'insufficienza nel voto in condotta comporterà la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato. Maestro unico alle elementari, voti espressi in numeri

Scuola, via libera al regolamento: voti e condotta

Roma - La scuola cambia. Il governo ha approvato in via definitiva il regolamento sulla valutazione degli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado: tra le principali novità, già illustrate nei mesi scorsi, i voti numerici a elementari e medie, la bocciatura con il 5 in condotta alle superiori ed il voto su comportamento che farà media. Parte del regolamento è già in vigore, quasi tutto verrà applicato dal prossimo anno scolastico.

Elementari Nella scuola primaria (elementare) gli alunni saranno valutati dall'insegnante unico di riferimento. La valutazione terrà conto del livello di conoscenza e del rendimento scolastico complessivo degli alunni nelle singole materie. La valutazione nelle singole materie sarà espressa in voti numerici. Solo per l'insegnamento della religione cattolica resta la valutazione attraverso un giudizio sintetico formulato dal docente. I docenti di sostegno parteciperanno alla valutazione di tutti gli alunni. Nella scuola elementare gli alunni potranno essere non ammessi alla classe successiva solo in casi eccezionali e motivati. Il voto in condotta nella scuola elementare sarà espresso attraverso un giudizio del docente o dei docenti contitolari.

Medie Nella scuola secondaria di primo grado (ex scuola media) gli studenti saranno valutati nelle singole materie con voti numerici, anche nell`insegnamento della musica. Anche alle medie l`insegnamento della religione cattolica continuerà ad essere valutato attraverso un giudizio sintetico del docente. Per essere ammessi all'anno successivo, comunque, sarà necessario avere almeno 6 in ogni materia. Per la ammissione all'esame di Stato di terza media gli alunni dovranno conseguire la sufficienza in tutte le materie, compreso il voto in condotta. In sede d'esame finale agli alunni particolarmente meritevoli che conseguiranno il punteggio di 10 decimi potrà essere assegnata la lode dalla commissione che deciderà all'unanimità. Il voto in condotta nella scuola secondaria di primo grado sarà espresso con un voto numerico accompagnato da una nota di illustrazione e riportato anche in lettere in pagella.

Superiori Alle scuole secondarie di II grado (le scuole superiori) la valutazione intermedia e finale degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe, che nello scrutinio finale sospenderà il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più materie, senza decidere immediatamente la non promozione, ma comunicando i risultati conseguiti nelle altre materie. A conclusione dei corsi di recupero per le carenze dimostrate il consiglio di classe, dopo aver accertato il recupero delle lacune formative entro la fine dello stesso anno scolastico, non oltre la data di inizio delle lezioni dell'anno successivo, formulerà il giudizio finale e l'ammissione alla classe successiva.

Ammissione alla matirità Secondo quanto già indicato dall'ordinanza ministeriale n. 40 dell'8 aprile 2009, per l'anno scolastico 2008/09 per l'ammissione all'esame di Stato sarà necessaria la media del 6 ed il voto in condotta concorrerà alla formazione della media. A partire dal prossimo anno scolastico, il 2009/10, saranno ammessi all'esame di Stato tutti gli studenti che conseguiranno la sufficienza in tutte le materie e in condotta. L'educazione fisica concorrerà come ogni altra disciplina alla determinazione della media dei voti. Saranno ammessi direttamente agli esami di Stato i cosiddetti "ottisti", gli studenti che in quarta hanno conseguito 8 decimi in ciascuna materia e nel comportamento e che hanno riportato una votazione non inferiore al 7 in ciascuna disciplina, 8 per la condotta nelle classi seconda e terza.

Condotta Con il regolamento approvato oggi dal Consiglio dei ministri il voto in condotta concorrerà alla determinazione dei crediti scolastici: il 5 in condotta sarà attribuito dal consiglio di classe per "gravi violazioni dei doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti", purché prima sia stata data allo studente una sanzione disciplinare. Inoltre l'insufficienza in condotta dovrà essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. Una sanzione disciplinare, quindi, sarà come un cartellino giallo, dopo il quale se i comportamenti gravi persisteranno il collegio dei docenti darà il cartellino rosso e cioè il 5 in condotta.

La valutazione del comportamento è partita già nel primo quadrimestre dell'anno scolastico in corso e secondo il Miur ha portato a galla circa 34 mila insufficienze, che gli studenti avranno tempo nella seconda parte dell'anno per recuperare. L'insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà, come già noto, la non ammissione all'anno successivo o agli esami di Stato.

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