Scuole tappezzate per protesta. Il Comune ai presidi: «Via i cartelli»

Occupazioni e proteste. Caos nel mondo scuola, manifestazione in vista per la Gelmini e l’università adoperata come palcoscenico per contestare. Un sito per la «resistenza», Retescuole, annuncia un blitz negli uffici scolastici provinciali di via Ripamonti. Il giorno fissato è il 27 maggio, mercoledì. E il portale invita genitori e prof a partecipare: «Non sono bastati i referendum, allora occuperemo le stanze del potere», annunciano. Tutto mentre gli istituti vengono scoperti tappezzati di cartelli con conti alla rovescia, numeri riferiti ai tagli previsti, slogan e disegni. L’assessore comunale Bruno Simini ai presidi: «Via quei cartelli. Sono i metodi della sinistra. Non si possono usare spazi pubblici per opinioni personali, di parte».

Una polemica in «onda» nel giorno dell’ennesimo blitz degli autonomi in Statale. Urla e striscioni, cori e manifesti per chiedere la liberazione dei compagni arrestati a Torino durante il corto anti-G8. Una «bella» sorpresa anche per le matricole all’Open day, in via Festa del Perdono.

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