Ieri la scelta di Moodys ha pesato come un masso sul titolo Mps in Borsa che, in una giornata estremamente positiva per il comparto bancario e finanziario in generale (forti rialzi e addirittura qualche sospensione), è arrivato a perdere oltre 4 punti percentuali. In chiusura il titolo si è fermato a quota 0,33 euro, in calo del 3,53 per cento. Ancora forti, come alla vigilia, gli scambi: sono passate di mano oltre 130 milioni di azioni, pari al 3,57 per cento del capitale.
A scatenare le vendite sul titolo ha contribuito, quindi, Moodys, che minaccia di tagliare il rating sul debito senior e sui depositi Baa1 - Prime-2, oltre alla forza finanziaria «stand alone» (BFSR) D+. Lagenzia sottolinea che il piano della banca, che dovrebbe portare quei 3,3 miliardi richiesti dallEba, include joint-venture e dismissioni, che potrebbero essere difficili da mettere in atto nellattuale contesto di mercato. Inoltre, la debole capacità di generazione di capitale potrebbe condizionare la banca nel raggiungimento degli obietti fissati dallAutorità.
Il tutto mentre a Siena, da ieri, è iniziata unispezione della Consob. Nel mirino della Commissione ci sarebbe larea risparmio gestito e, in particolare, alcuni contratti di partnership siglati con asset manager esterni.
La scure di Moodys taglia le ali di Mps
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