«Scuse a Penati? Non ci penso»

Il presidente della Provincia Filippo Penati pretende «scuse ufficiali». Il sindaco Gabriele Albertini nemmeno replica e tira fuori altri documenti che puntellano il suo assalto a Palazzo Isimbardi. Tra le due istituzioni è ormai guerra aperta, la mela avvelenata è sempre Serravalle, la società che gestisce l’autostrada per Genova e le tre tangenziali milanesi. Ora il numero uno della Provincia pretende un’ammenda in pubblico dopo l’accusa lanciata dal sindaco di aver garantito al socio privato Marcellino Gavio la provvista economica necessaria a farlo entrare nella scalata di Unipol a Bnl. Ma Albertini tira fuori una lettera che testimonierebbe come nessuna richiesta di acquisto e tantomeno offerta di 270 milioni di euro siano mai arrivate per le quote in mano al Comune.

Nell’attesa della seconda puntata di questa guerra tra Istituzioni c’è una certezza: «La Provincia boicotta le nuove opere» sostiene Bruno Dapei di Forza Italia. Nessun investimento sulle infrastrutture «per non far perdere valore alla quotazione in Borsa della società» che, comunque, ha in corso qualcosa come 60 vertenze per «mobbing».

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