Politica

Se è la Bonino a far la questua

Parlando ai vescovi italiani, il Papa si è compiaciuto per il buon clima che c’è in Italia tra gli schieramenti politici. Una semplice gioia pastorale nel constatare che una volta tanto non ci si scanna. Continuando a conversare ha poi auspicato il finanziamento pubblico delle scuole cattoliche. Una banale richiesta, già fatta mille volte dalla Chiesa.
Invece, apriti cielo. La radicale Emma Bonino ha messo insieme le due cose e si è scagliata contro Ratzinger definendolo «patetico» per il mezzuccio usato. Secondo lei, avrebbe adulato la politica per battere cassa subito dopo. Sull’abbrivio, ha accusato il Papa di ingerenza e ha aggiunto che neanche gli ayatollah sono impiccioni quanto lui.
Sarà l’effetto dei 60 anni che la biondina di Bra ha appena compiuto. Sta di fatto che ha dimostrato una siderale dose di strabismo. Lo stesso giorno in cui il Papa ha parlato, un altro esponente vaticano - l’arcivescovo Agostino Marchetto - aveva criticato il progetto del governo di considerare reato l’immigrazione clandestina. Questo sì, era un mettere i piedi nel piatto. Emma però non ha fiatato perché l’«ingerenza» migratoria le stava bene e soddisfaceva il suo spirito umanitario.
Assodato che la biondina scoppietta a intermittenza e difende la laicità in base a bizzose convenienze, vediamo se ha i titoli per dare dello scroccone al Papa. Sono poi così puri i radicali ultima versione? Li abbiamo visti all’opera nella recente campagna elettorale. L’intera trattativa col Pd di Walter Veltroni è stata una questua di posti e soldi. Per settimane, hanno dato i numeri. I radicali volevano nove poltrone, l’altro ne offriva sette, poi si sono accordati, poi le volevano «sicure» e questo e quello. Idem, sul finanziamento pubblico. Voglio dieci, ti offro cinque e così via. Finché Pannella, che un tempo digiunava per la fame nel mondo, ha fatto il Gandhi per gli strapuntini.
Emma, dunque, ha perso l’occasione di guardare in casa sua e stare zitta. Se poi voleva prendersela per forza con qualche alta autorità mondiale, non aveva che l’imbarazzo della scelta. L’Iran di Ahmadinejad si adopera per la distruzione di Israele e l’Onu tace. Vada dal segretario Ki-Moon e gli dica due parole da par suo. Riempia di sberle Barroso che non reagisce agli anatemi degli ulema contro cittadini Ue, ecc.
Se la prenda, insomma, con i laici che trascurano compiti vitali e lasci in pace un prete che chiede soldi per la propria scuola facendo esattamente il suo mestiere.

Se no, corre il rischio, signora Bonino, di dare del patetico al prossimo, ma di essere personalmente penosa.

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