
da Los Angeles
Nel cuore pulsante di Burbank, negli studi Warner Brothers, un'atmosfera elettrica ha preceduto l'anteprima stampa di Una Battaglia dopo l'altra, il nuovo film di Paul Thomas Anderson, in uscita il 25 settembre, con Leonardo DiCaprio (nella foto), Sean Penn, Benicio del Toro e Regina Hall. Dopo lo screening, della durata di 2 ore e 41 minuti, il pubblico di addetti ai lavori ha ascoltato un'approfondita discussione con il cast.
È qui che entra in gioco Leonardo DiCaprio, protagonista della pellicola girata in sette mesi fra la California e il Texas, nei panni di Bob Ferguson, un rivoluzionario disilluso e costretto a confrontarsi con uno Stato ingiusto, che torna in azione per salvare la figlia. Durante l'incontro con la stampa, DiCaprio non si è limitato a parlare del set o della recitazione: "Ho sempre desiderato lavorare con Paul Thomas Anderson. Non mi vengono in mente altre persone che avrebbero potuto scrivere un copione in cui si parla di un gruppo di massoni nazisti che si chiama il Club delle Avventure di Natale. È talmente assurdo che sembra verosimile. Ci vuole molta immaginazione per rendere comico un argomento così attuale e drammatico come la crisi dei migranti". Leo si è innamorato del suo personaggio: "Mi piace questo ex rivoluzionario che sta cercando di riconnettersi con la figlia, ma non possiede un cellulare ed è rimasto ancorato al passato sotto diversi aspetti. Vorrebbe solo essere un buon padre ma sbaglia a ogni passo".
Una sfida anche dal punto di vista fisico: "Per la prima metà del film vedremo Bob aggirarsi quasi come fosse una comparsa. Segue fedelmente questa giovane rivoluzionaria di cui è follemente innamorato, facendo scelte spesso sbagliate.
Fino a trovarsi da solo a crescere una bambina. È inadeguato. Rimugina sui vecchi tempi e fuma un bong. Cosa potrà fare un uomo del genere quando rapiranno sua figlia? Rimarrà un perdente ma con un superpotere: non si arrende mai".