Se il Professore prova a scaricare la sua monnezza sul Cavaliere

di Riccardo Villari*

Il contatore della monnezza a Napoli ci dice che siamo arrivati, dati alla mano, a 2.900 tonnellate non raccolte e che il governo, per l’emergenza rifiuti 2010, ha destinato centocinquanta milioni di euro dai fondi Fas, quindi risorse della Regione Campania. La neverending story della spazzatura di Napoli e della Campania è anche stata al centro del monologo di Saviano della settimana scorsa. Un lungo monologo per raccontare un’emergenza che dura da ben sedici anni, dove hanno messo le mani potentati, camorra, criminalità organizzata, mai risolta nonostante le promesse e le rassicurazioni di Berlusconi.
Ora anche Prodi aggiunge il proprio sferzante giudizio sui rifiuti e le promesse del premier. Peccato però che in sedici anni di «emergenza» a governare il Paese e la monnezza si siano succeduti Ciampi, Dini, D’Alema, lo stesso Prodi, oltre a Berlusconi: a fallire sono state destra e sinistra.
L’ha spiegato bene la presidente del Fai Ilaria Borletti Buitoni in un intervento sul Sole 24 Ore: non si tratta di trovare i colpevoli di oggi, come invece fa sempre la politica, ma riconoscere con obiettività le responsabilità di tutti, destra e sinistra che, in un continuo rimpallo, negli ultimi sedici anni hanno tamponato e scaricato sul governo successivo la gestione di questa interminabile emergenza. È un metodo consolidato, quello dello scaricabarile e se è vero, come dice uno studio americano, che dare la colpa agli altri è un’abitudine contagiosa come l’influenza, allora nel nostro Paese c’è una vera e propria epidemia.
E infatti il copione si ripete e, anche questa volta, i presupposti per l’ennesimo flop ci sono tutti: scontro sulla gestione dei soldi, ritardi nell’inviare il ddl rifiuti al Quirinale, polemiche e attacchi dall’opposizione.
Intanto questa splendida regione soffoca e affonda sotto gli occhi di tutti, facendo il giro delle pagine dei giornali di tutto il mondo mentre i campani pagano la tassa sui rifiuti e hanno la spazzatura maleodorante sotto casa, per strada, davanti alle scuole e ai negozi.
Basta guerre tra guelfi e ghibellini, basta col rimpallo delle responsabilità, bisogna gestire il problema insieme, senza divisioni politiche, senza soluzioni calate dall’alto che se ne infischiano delle esigenze dei territori e dei cittadini.


Scommettiamo però che l’ammuina durerà chissà quanto ancora e che butteremo al vento altri centocinquanta milioni di euro dei napoletani e degli italiani tutti, da Nord a Sud?
*Senatore del Gruppo misto

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