Se quel genio di Leonardo avesse avuto la mail (non sarebbe stato un genio)

Grande festa, alla stazione Leopolda di Firenze, per la «Collection» del Chianti classico. In vetrina le ultime annate del Gallo Nero. Il 18 e il 19 febbraio scorso, nel suggestivo scenario della stazione fiorentina, gli addetti ai lavori hanno potuto conoscere (e degustare) le ultime novità, frutti di uno dei territori vinicoli più importanti al mondo. Qualche numero: 142 aziende, 769 etichette per un totale di 7.988 bottiglie aperte e servite da una squadra di 50 sommelier in due giorni di manifestazione (20 i campioni da botte 2013 e ben 35 etichette di Gran Selezione).
L'evento è stato festeggiato con tutti i crismi. Per gli amanti della mondanità il 18 febbraio alla stazione Leopolda, la festa in onore del Gallo Nero, dalle 19.30, per la prima volta, non è stata limitata ai soli addetti ai lavori ma ha coinvolto l'intera città. Tra gli ospiti della serata anche i 15 ristoratori del territorio che il Consorzio ha recentemente coinvolto nel progetto «Le tavole del Gallo Nero» dedicato a chi promuove il vino nei propri ristoranti.
La new entry dell'anno è una nuova tipologia di Chianti classico «Gran Selezione», presentato il 17 febbraio al Salone dei 500 di Palazzo Vecchio, all'ombra di quel Gallo Nero già dipinto secoli fa dal Vasari proprio in una delle formelle che rendono unico il soffitto dello storico salone fiorentino. La nuova tipologia nasce nel cuore del Chianti, patrimonio di grandi vini autoctoni intrisi di tutto il carattere e la magia di questo lembo di terra toscana.
La tipologia Gran Selezione scala la piramide qualitativa della Docg, si colloca sopra il Chianti Classico Riserva e il Chianti Classico Annata: è una top edition che declina con eleganza la migliore espressione dei vigneti aziendali, è insieme un gioiello del Made in Italy e un capitale da tutelare nella sua unicità e nella sua specificità territoriale.
Sotto la denominaziione Chianti Classico rientrano solo i vini prodotti nell'area geografica originaria chiamata «Chianti», fra le province di Firenze e Siena: un territorio unico che dà a questi vini un'identità e personalità riconosciuti a livello internazionale. Sono 35 milioni le bottiglie di Chianti Classico Docg prodotte ogni anno ed esportate in oltre 50 Paesi, (vecchia Europa, Russia, Cina, Stati Uniti, Brasile). La Gran Selezione, secondo le stime del consorzio, rappresenta il 10 per cento della produzione del Chianti Classico, destinata a volare nel tempo per un valore complessivo che si aggira tra i 70 e i 100 milioni di euro.

Nel 2013 le vendite del Gallo Nero sono salite dello 0,5% sul 2012 con l'export ancora a farla da padrone (oltre l'80% del Chianti classico esce dall'Italia) È emerso un altro dato rilevante, sul prezzo dello sfuso: nel 2013 un ettolitro di Chianti Classico vale in media 185 euro con ulteriore tendenza al rialzo, ovvero il 27% in più di quanto valeva nel 2012 (145 euro all'ettolitro).

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