Ferrari di rimpianti, di occhi a lungo incupiti che tornano a scintillare. Ferrari di sguardi alterni, di sensazioni strane e però belle. Perché Monza dice podio, dice terzo posto, «terzo e fortunato» precisa Kimi Raikkonen alludendo allincidente al penultimo giro di Hamilton. Ferrari di rimpianti perché se il mondiale fosse iniziato da 5 Gp «saremmo in lotta per il titolo», sottolinea il capo della Gestione sportiva, Stefano Domenicali, saremmo primi aggiungiamo noi, «perché nessuno ha fatto punti come Kimi, solo Barrichello si avvicina» spiega ancora Domenicali. Per cui tocca far di conto ed è crudelmente tutto vero: 30 punti in tasca al finnico, 22 a Barrichello «ma con i se...» chiude la questione il general manager della Rossa.
Però non la chiudiamo noi. Il pallottoliere della classifica racconta che se solo il belladdormentato finlandese si fosse svegliato prima, il mondiale 2008 magari sarebbe stato suo. Ma tantè, la Ferrari glissa sul suo destino e Domenicali non cade nel tranello: «No, Kimi che adesso va così forte non ci fa arrabbiare, ha corso quattro Gp straordinari, sempre a podio, è il Kimi che conosciamo», quanto al suo futuro già scritto «sarebbe scorretto dire adesso se ci sarà o no, Raikkonen ha un contratto fino al termine del 2010...». Un Kimi diverso anche fuori pista, che dice «sono felice per i tifosi, per la squadra che fa punti, anchio sono sorpreso ma da 5 Gp la macchina è migliorata... anche se non siamo veloci come altri. Certo è frustrante dare il massimo, non sbagliare nulla e trovarsi indietro». Ferrari di rimpianti per questa tardiva dimostrazione di umanità e velocità del nordico, e per il debutto di Giancarlo Fisichella, comunque bravo, comunque nono dopo la grande paura del botto di sabato mattina. «Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? Diciamo mezzo e basta» butta lì il romano.
Se Raikkonen si fosse svegliato prima
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