Seicentomila euro di spiaggia trascinati via dalle mareggiate

Non solo torrenti. Anche il mare negli ultimi giorni ha creato disastri in Liguria. Disastri annunciati, peraltro, quelli delle mareggiate che hanno sferzato la costa da ponente a levante, mangiandosi molti metri di spiaggia. Eppure anche in questo caso il problema potrebbe essere legato alla mancanza di manutenzione, alle promesse non mantenute dell’amministrazione. Il consigliere comunale Gianni Bernabò Brea (La Destra), aveva presentato in consiglio comunale a maggio un’interpellanza che non è mai stata discussa: trattava delle spiagge di Nervi e di Vesima, quest’ultima tra Voltri ed Arenzano, per le quali erano stati spesi ben 600 mila euro in ripascimenti. Una mareggiata un po’ più forte, però aveva in pochi giorni vanificato il lavoro e i soldi spesi, visto che non erano stati completati gli interventi che richiedevano anche la costruzione di moletti che dovevano proteggere la spiaggia. In particolare il problema di Vesima era già grave anche prima dell’ultima mareggiata delle settimana scorsa: «Questa spiaggia - dice Bernabò Brea - a causa dei marosi dell’inverno scorso già mesi fa si presentava dimezzata, tanto che un’altra promessa era venuta dall’amministrazione comunale: opere di protezione a mare entro i primi di giugno, ma nessun progetto è stato mai presentato».
Adesso, dopo la mareggiata di tre giorni fa, le centinaia di migliaia di euro che il Comune ha impegnato per la «sistemazione» se ne sono andate in fumo, lasciando solo lo scheletro della struttura degli stabilimenti Janua.
«Eppure - attacca il consigliere comunale - era cosa nota che anche questo ripascimento, così come per Vernazzola, sarebbe stato disastroso per il materiale assolutamente scadente adottato. Al riguardo, sui fallimentari interventi sulle spiagge l’assessore Farello, a inizio estate, aveva replicato che in questo momento la città ha altre priorità». Aveva annunciato i lavori prima dell’autunno. «Con 100mila euro ultimeremo il ripascimento e faremo anche un moletto di protezione per evitare di essere sempre daccapo.
Laconico Bernabò Brea: «Siamo a novembre. Autunno inoltrato.

Di certo tra le priorità per la città non sono rientrate le pulizie di fiumi e argini, così come nessun intervento prima dell'autunno ha avuto esecuzione a Vesima. Ancora una volta sempre e solo dichiarazioni. False promesse. E la natura, puntualmente, continua a mangiarsi la spiaggia, con consequenziali danni ingenti».

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