Con la presente voglio segnalare lo stato di degrado ed abbandono in cui è lasciato vico degli Indoratori, soprattutto la parte bassa, quella che va da via Conservatori del Mare fino all'incrocio con via Scurreria.
Le pietre della strada sono in gran parte sconnesse, talune addirittura sprofondano creando pericolosi buchi che non vengono riparati neppure dopo ripetute segnalazioni alle autorità e dai quali escono topi di fogna.
Di fronte al gabbiotto dei contenitori della spazzatura, un pericoloso buco è coperto da una lastra di metallo, posata li da un volonteroso cittadino, oramai dalla scorsa primavera, e sono molte le pietrone sconnesse e sollevate, che creano un continuo ed indubbio pericolo alla circolazione sia pedonale che dei mezzi a due ruote.
Sì, perché questo vicolo, largo poco più di due metri, è percorso di continuo, a tutte le ore del giorno, da moto che si spostano ad alta velocità, e dove è poco più largo è anche diventato un parcheggio (sempre per moto). Inoltre vi passano giornalmente pesanti mezzi della nettezza urbana.
Nonostante questo uso gravoso per il suolo, e nonostante lo stato della strada sia lo stesso da anni, nulla viene fatto; non si riescono neanche ad avere promesse di intervento! Eppure si tratta di una strada di discreta importanza, parallela a Via San Lorenzo, su cui sorgono palazzi rinomati (potremmo citare Palazzo Valdettaro Fieschi facente parte dei Palazzi dei Rolli dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nello scorso luglio, o la loggia dei Camilla, e sui quali anche il Comune e la Soprintendenza ai Beni Architettonici hanno investo concedendo finanziamenti), visitata spesso da gruppi di turisti che inciampano fotografando...
Inoltre questa situazione crea uno stato di forte insoddisfazione di tutti coloro che lavorano o abitano nel vicolo.
Invito chi in indirizzo ad intervenire con cortese sollecitudine per prendere conoscenza del grave problema e far pressione pubblicando articoli, indagini, ponendo interrogazioni, in modo che il problema di questo pericoloso selciato non venga trascurato o peggio dimenticato e si possa presto intervenire per garantire la pubblica incolumità, sia dei pedoni che degli edifici: sprofondando la strada anche le fondazioni si abbassano e creano pericolose crepe sulle facciate.
Infine allego alcune fotografie: alcune scattate alla fine del 2004, altre oggi stesso, che evidenziano il dissesto della strada. Sarei grato di ricevere un cenno di risposta a questa mia segnalazione.
Con la speranza di incontrarvi sul posto in occasione di un sollecito sopralluogo, saluto cordialmente.
Le fotografie parlano da sole. E purtroppo vico degli Indoratori, tra i caruggi del centro storico, è in buona, affollata compagnia.
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