In sella alla Buell 1125R in pista e sulle highway californiane

Laguna Seca (California)Fino a ora dei modelli Buell si è detto che disponevano di telai ben bilanciati con doti di guida ineguagliate nel panorama della attuale produzione mondiale. Telai talmente efficienti da far apparire relativamente limitata la potenza di 101 cv fornita dal classico Harley Sportster 1200 rielaborato dai tecnici Buell. Avendo tutte pesi inferiori ai 180 kg, le Buell della serie Xb, oltre a quelle supreme di guida, hanno doti di accelerazione e ripresa tali da tenere il passo con la maggioranza delle superbike. Che, poi, in velocità massima si «accontentino» di superare «solo» i 230 orari, pare marginale. Ma nella gamma dei modelli Buell attuali, oltre a una serie di aggiornamenti sia alle ciclistiche della serie Xb che ai relativi bicilindrici Harley 1200, arriva la risposta definitiva alle aspirazioni di più elevate potenze installate sui superbi telai di casa. Il propulsore che introduce il marchio nel mondo delle superbike da oltre 260 orari è un bicilindrico nuovo, concepito in collaborazione con l’austriaca Rotax. La cilindrata è di 1.125 cc e le misure di alesaggio e corsa sono molto superquadre. Un propulsore moderno, dunque, che non fa fatica a erogare una potenza di ben 150 cv a 9.800 giri, con gran coppia e magnifiche doti di elasticità. A completare il quadro ci sono il cambio a 6 marce e una frizione impeccabile per leggerezza e modulabilità. Buell ha ulteriormente affinato il suo telaio a travi di alluminio, ora in grado di svolgere il ruolo di serbatoio del carburante (capacità 21 litri), oltre a realizzare il record mondiale di rigidità torsionale.
Il telaio è compatto (interasse 1.387 mm) e con una distribuzione dei pesi (54% anteriore e 46% posteriore) bilanciata. Vistoso, ma razionale e utile, è il cupolino, con sei gruppi ottici complessivi per una guida notturna più sicura. L’impostazione è sportiva, ma ergonomicamente corretta, e infatti la Buell 1125R è risultata decisamente confortevole, anche in ragione della collocazione dei radiatori del motore che evita che l’aria calda investa il pilota. Prova su strada ad andatura sotto controllo perché in California c’è poco da fare i furbi, anche se una breve sparata in autostrada ce la siamo concessa.

Poi, in pista a Laguna Seca. Da togliere il fiato. La moto si è comportata alla grande e con una sicurezza assoluta in virtù di una ciclistica esemplare, completata dai Pirelli Diablo Corsa III adottati di serie. Il prezzo è di circa 13mila euro.

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