Semafori truccati, sequestri e avvisi

Indagati i capi dei vigili di Paullo e Spino d’Adda

Tanto esasperati, gli automobilisti, da preferire il rischio di un incidente a una multa. Tanto vero, che mentre i militari della Guardia di finanza erano in strada per sequestrare alcuni T-Red lungo la statale Paullese, l’incidente c’è stato sul serio. Una frenata improvvisa di un camion per non «bruciare» il semaforo, e un tamponamento. Quadro emblematico di una diffusa ossessione da multa, ennesimo episodio prima che la Procura decidesse ancora una volta di fermare quella «tagliola» a infrarossi.
Ieri, infatti, il pm Alfredo Robledo - titolare dell’inchiesta sui presunti semafori truccati di Segrate - ha disposto la rimozione di altri sei apparecchi sospetti. Quattro nel comune di Paullo, in provincia di Milano, e altri due in quello di Spino d’Adda, nel Cremonese. Nel registro degli indagati, anche questa volta, finiscono i due comandanti della polizia locale, Stefano Papalia e Gaetano Papagni.

L’accusa è di turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Secondo il magistrato, infatti, avrebbero agevolato la concessione dell’appalto per l’installazione dei T-Red alla Scae e alla CiTiEsse, due aziende già finite nel mirino della Procura. (...)

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