Michele Perla
Tredicimila multe in un mese e mezzo, due milioni e 480 mila euro dincasso e 78 mila punti patente bruciati. Un record per un piccolo comune dellhinterland, Cornaredo, dove è scoppiata la rivolta degli automobilisti tartassati. Protesta che ha generato manifestazioni spontanee di piazza, blitz in consiglio comunale e che ha dato vita, soprattutto, ad un comitato spontaneo di vittime del semaforo truccato. Già, unapparecchiatura che aveva dei problemi, dove la svolta a sinistra, dalla statale 11 alla via Archimede, era regolata da un giallo della durata di qualche secondo. Insomma neppure il tempo di ingranare la marcia e, ancora prima di effettuare la svolta, si era colti in castagna dalla telecamera montata sullimpianto, ad immortalare i trasgressori che passavano con il rosso. «Unazione indegna, studiata da questa giunta di sinistra hanno tuonato dallopposizione i consiglieri comunali di An e Forza Italia -; avete messo in difficoltà migliaia di famiglie con il solo intento, non di tutelare la sicurezza stradale ma di racimolare quattrini». Paradossalmente le vittime del semaforo traditore, che adesso è stato «rettificato» e messo a norma, sono state raggiunte dai verbali anche bene oltre i tempi entro i quali si poteva ricorrere al giudice di pace. Ciascuno dovrà pagare 148 euro e si vedrà decurtare dalla patente ben 6 punti.
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