È sempre Formula caos: stavolta tocca ai piloti

Nell’ordine: Mark Webber, Jaime Alguersari, Sebastien Buemi e poi Timo Glock e quindi Heikki Kovalainen. In totale cinque piloti e cinque incidenti. Di cui quattro in qualifica. Di più: quattro alla stessa curva. Trattasi della Degner, mica semplice, un po’ come tutto il circuito di Suzuka. Di questi malcapitati consenzienti, l’unico ad aver riportato danni veri sarà Glock, uscito però in altro punto e rimasto a lungo insaccato con il muso della sua Toyota dentro il muro di gomme. Per lui ambulanza, elicottero e volo in ospedale per accertamenti. Il verdetto: un brutto colpo alla schiena e un taglio alla gamba sinistra. Per dirla tutta: vuole correre il Gran premio (il via stamane alle 7 italiane, ndr).
Proprio il suo voler timbrare il cartellino pistaiolo (come Webber, telaio sostituito, se dovesse farcela scatterà dalla pit) non fa altro che complicare ulteriormente la ricostruzione di una griglia di partenza disintegrata poco dopo il termine dell’ora di qualifica. Non che ci sia stato un black out del sistema di cronometraggio, più semplicemente, i commissari della Fia, giusto per mantenersi in allenamento, hanno comminato penalità a destra manca. Intendiamoci: punizioni giuste, visto che qualcuno aveva pigiato un po’ troppo sull’acceleratore in regime di bandiere gialle. Per la cronaca, un fattaccio avvenuto dopo l’incidente di Buemi, Q2, con pezzi di macchina in giro per la pista. I colpevoli: Button e Barrichello, Alonso, Sutil e lo stesso Buemi, reo di non aver parcheggiato la sua Toro Rosso, ormai da rottamare. Il ragazzone, piuttosto che parcheggiare, scendere e incamminarsi verso i box, aveva preferito percorrere la pista spargendo metallo e carbonio e plastica un po’ qua e un po’ là. In ultimo Kovalainen, penalizzato, massì, anche lui, di cinque posizioni, stavolta per un problema tecnico: cambio sostituito e arretramento in griglia.
Da questo frullatore, salva ovviamente la pole di Sebastien Vettel (che con i due BrawnGp arretrati ha l’occasione per avvicinarli in classifica), e salvo il grandioso secondo tempo di Jarno Trulli davanti a Hamilton, è venuto fuori un ottimo frappé, gustato soprattutto dal duo ferrarista. Perché Kimi Raikkonen – ammettiamolo – aveva dovuto metterci l’anima per ottenere un grigio ottavo tempo; più indietro ancora Giancarlo Fisichella, sedicesimo ed eliminato nel primo turno. Ma entrambi, grazie alla mitragliata di penalità, si sono ritrovati rispettivamente quinto e dodicesimo.

Così in griglia (in replica: ore 19, RaiDue; ore 9.15 e 14 Sky 202) 1. S. Vettel; 2. J. Trulli; 3. L. Hamilton; 4. N. Heidfeld; 5. K. Raikkonen; 6. N. Rosberg; 7. R. Kubica; 8. A. Sutil; 9. R. Barrichello*; 10. J. Alguersuari; 11. J. Button*; 12. G.

Fisichella; 13. H. Kovalainen*; 14. S. Buemi*; 15. K. Nakajima; 16. R. Grosjean; 17. F. Alonso*; 18. V. Liuzzi*; 19. T. Glock**; 20. M. Webber**. (*) Cinque posti in meno; (**) Partirà dalla pitlane per sostituzione del telaio.

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