Roma - Arriverà a fine dicembre il bonus di 150 euro per le famiglie povere. Il Senato - con 158 voti favorevoli, 151 contrari e un astenuto - ha convertito definitivamente in legge il decreto collegato alla Finanziaria che stanzia 1,9 miliardi per rimpinguare i redditi dei contribuenti con guadagni talmente bassi da non pagare le tasse. Il sì è arrivato a Palazzo Madama senza grandi intoppi e soprattutto senza il voto di fiducia, che non è stato usato dal governo nemmeno nel primo passaggio parlamentare del Senato, ma solo per superare lo scoglio della Camera. Anche la questione del bonus, l’unica che in realtà poteva creare qualche problema - considerato che a Montecitorio l’entità è stata riportata da 300 a 150 euro per problemi di copertura - è rientrata con l’impegno da parte del governo, che ha accolto per questo un ordine del giorno del senatore "dissidente" Fernando Rossi (Mpc), a portare la misura a 300 euro nel 2008. L’importo di 150 euro varrà comunque per ciascun componente delle famiglie incapienti, che cioè hanno redditi talmente bassi da non versare imposte: in pratica per una famiglia di 4 persone riceverà 600 euro.
Novità arrivano col decreto anche per il patto di stabilità interno: diventano meno stringenti i vincoli per quest’anno, per consentire la realizzazione di progetti cofinanziati dall’Unione europea, a patto che però le Regioni rientrino dagli eventuali sforamenti nel 2008.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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