Roma - Sciopero confermato per l'11 e il 12 dicembre. L’associazione italiana calciatori (Aic) ha confermato lo sciopero visto che non è stata raggiunta un’intesa con la Lega di Serie A sul rinnovo dell’accordo collettivo. La decisione è stata comunicata da Leonardo Grosso, vicepresidente dell’Aic, all’uscita dalla sede della Figc, in via Allegri. Salta la 16esima giornata della massima divisione.
Le gare in bilico Salta la 16esima giornata del campionato di serie A, penultima dell’anno prima della sosta natalizia: è questo l’effetto dello sciopero annunciato dal sindacato calciatori, e di fatto confermato oggi dall’interruzione della trattativa in Federcalcio per il rinnovo del contratto collettivo. Tra due fine settimana era in programma un solo scontro di vertice, Lazio-Juventus. Il resto della giornata prevedeva Bologna-Milan, Brescia-Samp, Genoa-Napoli, Inter-Cesena (ma già rinviata per l’impegno dei nerazzurri al Mondiale per club), Lecce-Chievo, Palermo-Parma, Roma-Bari e Udinese-Fiorentina. Il mandato per lo sciopero era stato affidato al presidente Aic Campana dal direttivo, con il 30 novembre come data ultima per evitarlo: ieri il sindacato aveva individuato nell’11 e 12 dicembre la data dello stop. Ora l’Aic sta informando capitani e rappresentanti sindacali delle squadre di A, per la proclamazione ufficiale dello stop.
Beretta: "Irresponsabili" "Stiamo assistendo a un pericoloso gioco al massacro: lo sciopero dei calciatori è una decisione irresponsabile e senza ragioni. Sono stupefatto dalla decisione dell’Aic di alzarsi dal tavolo della trattativa mentre il presidente Abete stava illustrando la bozza di sintesi preparata dalla Figc. È una giornata senza precedenti". Con queste parole il presidente della Lega di A, Maurizio Beretta, ha commentato la decisione del sindacato calciatori di interrompere la trattativa sul rinnovo del contratto collettivo, con la conseguente proclamazione dello sciopero per il weekend dell’11 e 12 dicembre.
I calciatori: "Colpa loro" Lo stop al campionato di A l’11 e 12 dicembre "nasce dal rifiuto della Lega di accettare l’impostazione dell’Aic, più volte ribadita, che assicurava la piena disponibilità a discutere 6
degli 8 punti indicati dalla Lega, con esclusione di quelli riguardanti gli allenamenti separati e il trasferimento coatto". È quanto sostiene il sindacato calciatori, nel comunicato che proclama ufficialmente lo sciopero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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