«Servirà il Milan dell’Old Trafford»

Kakà: «Se giochiamo come nel primo tempo, vinciamo». Gattuso: «Daremo tutto, ma il pubblico deve trascinarci»

nostro inviato a Milanello
Di suonare la carica in casa Milan non c’è bisogno, l’ambiente è già caricato al punto che anche uno tranquillo come Kakà si scalda. «Serve un’impresa, ma possiamo farcela», afferma il bambino d’oro, protagonista martedì scorso della gara d’andata. «Il Manchester si batte giocando come nel primo tempo all’Old Trafford, con carattere, personalità, fiducia. Purtroppo ci è mancato il secondo tempo, abbiamo avuto paura e siamo stati penalizzati. Lo United è una squadra forte, ha un contropiede veloce, attaccanti che fanno grande movimento, per di più sono una squadra giovane. Serve un’impresa come contro il Bayern, ma questa volta abbiamo un vantaggio: giochiamo in casa, il nostro pubblico ci darà una mano, sarà un bello spettacolo, possiamo farcela. Giocando con una sola punta davanti faccio più fatica, ma con questo modulo la squadra gioca talmente bene che io cerco di adattarmi e di dare il massimo per il bene della squadra».
Inevitabile un accenno alla possibilità di vittoria nel Pallone d’oro, ma il 25enne brasiliano getta acqua sul fuoco: «Io cerco di vincere con la squadra, i premi individuali vengono dopo ed, eventualmente, di conseguenza. Al Pallone d’oro non penso, la priorità è il bene della squadra. Penso invece tanto alla finale di Atene».
Ai tifosi del Diavolo lancia un appello anche Rino Gattuso: «Questa volta il pubblico ci deve dare una mano incredibile. Gli inglesi non mollano mai, ma anche grazie al loro pubblico. Il nostro ci ha sempre incitato, ma questa volta ci devono dare un sostegno incredibile, noi daremo tutto, ma loro ci devono trascinare». Ringhio ha anche un pensiero per l’allenatore Ancelotti e rivolge una preghiera a Kakà: «Ancelotti in questi mesi ha sofferto tanto insieme a noi. E se siamo qui, il merito è suo. Ancelotti ci dà tranquillità, è lui che ci ha portati in semifinale di Champions. Con tutte le difficoltà e i problemi di questa stagione se non ci fosse stata la sua guida sicura le cose si sarebbero messe male. Kakà? Se saprà essere devastante come all’Old Trafford, noi vinciamo. Il popolo rossonero deve comunque essere orgoglioso perché se arrivassimo in finale sarebbe un vero e proprio miracolo. Nessuno se lo aspettava».
«Sinceramente non vedo fantasmi attorno a me, sono una persona abbastanza tranquilla e abile a non vivere con ansia» spiega invece Massimo Oddo che potrebbe avere un altro incontro ravvicinato con il Ronaldo portoghese.

«Cristiano Ronaldo a Manchester si è spostato nella mia zona di competenza, ma questo non significa che lo debba temere più del dovuto. Tutto il Manchester semmai è da temere, noi dovremo fare attenzione a chiunque ed in particolar modo a quei giocatori maggiormente dotati tecnicamente».

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