Più risorse contro il degrado, per evitare che si ripetano episodi aberranti come quello accaduto a Nettuno nella notte tra sabato e domenica, quando tre giovanissimi balordi italiani in cerca di emozioni forti hanno bruciato un indiano di 36 anni che dormiva su una panchina. Oggi, al Viminale, il sindaco Gianni Alemanno, il presidente della Provincia Nicola Zingaretti e quello della Regione Marrazzo, incontreranno il ministro dellInterno Roberto Maroni per chiedere più fondi da destinare alla lotta al degrado. «Abbiamo bisogno di ulteriore aiuto da parte dello Stato per combattere la criminalità - spiega Alemanno - aumentare il controllo del territorio e superare le situazioni di degrado che esistono nelle nostre periferie e nellarea dellhinterland romano. Situazioni legate ad arretratezze accumulate negli anni». Secondo il sindaco «lassunzione di droghe e di alcol non può essere considerata unattenuante per compiere reati, ma deve essere unaggravante». «La gente - dice - non può permettersi in condizioni di incoscienza di diventare un pericolo per gli altri». E ancora: «Contro il razzismo e la xenofobia occorre rimanere allerta». Per Zingaretti, invece, la radice di fatti come laggressione di Nettuno va cercata «nel disprezzo e nellindifferenza nei confronti dellaltro, della minoranza e di colui che si vede come un problema». Non piace, al presidente della Provincia, lo slogan «tolleranza zero»: «Contiene troppe ambiguità. Preferisco parlare di prevenzione mille, perché per dare sicurezza ai cittadini non basta la repressione, occorre investire su politiche sociali».
Il sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, tende ad escludere una matrice razzista del gesto: «Viste le motivazioni addotte dai balordi, sinceramente penso più ad un fenomeno raccapricciante che deve far riflettere su quella che è la violenza gratuita». Il primo cittadino di Ardea, Carlo Eufemi, definisce «vergognoso e inqualificabile» lepisodio di Nettuno. Romeo De Angelis, consigliere del Pdl del Comune di Anzio e della Provincia di Roma, ha aderito alliniziativa dello sportello sociale di Anzio e Nettuno impegnato nella raccolta di fondi da devolvere al giovane indiano. «É gravissimo quanto accaduto - commenta - ed è incredibile che ad ever commesso latto criminale siano stati tre ragazzi del nostro territorio. Tengo a precisare, comunque, che Nettuno è una città di brava gente dove vivono e lavorano diverse migliaia di extracomunitari perfettamente integrati allinterno delle nostre istituzioni». Giordano Tredicine (Pdl), presidente della commissione alle Politiche sociali del Comune, parla di «gravissimo atto di intolleranza, razzismo e inciviltà».
Lassessore allIstruzione della Regione, Silvia Costa, chiede per gli aggressori una «pena che preveda forme di impegno nei servizi sociali o di volontariato a favore degli immigrati», quello al Bilancio, Luigi Nieri, se la prende invece con il Ddl sulla sicurezza, «intriso di razzismo», dice. «Lepisodio di Nettuno - spiega - è solo lultimo tragico campanello dallarme di un paese che, grazie anche alle numerose campagne sulla sicurezza, rischia di scivolare lentamente nel razzismo e nellintolleranza». Una condanna «dura e senza ambiguità» arriva da Carlo Lucherini, segretario provinciale del Pd: «Non vorremmo che si stia innescando unescalation di odio contro gli stranieri. Soprattutto in provincia si sta creando un clima di disprezzo che nessun atto può giustificare».
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