Roma

Una settimana per sapere tutto sull’hip-hop

Da oggi al 29 marzo al Palladium si terrà il Festival Hip Hop, kermesse dedicata alle realtà più prestigiose del panorama hip hop italiano. Nel nostro Paese, infatti, negli ultimi anni questa cultura ha trovato terreno fertile suscitando molto interesse, «seppur resti comunque un fenomeno di nicchia», spiega Danno, il giovane rapper romano de Il Colle der Fomento, che si esibiranno al festival il 25 marzo. «Mentre all’estero, come negli Stati Uniti e in Francia l’hip hop tiene testa al rock - continua Danno - in Italia non è così e resta una cultura per pochi. Invece sono molte le realtà italiane interessanti, e queste influenzano anche altri linguaggi».
Gli «ambasciatori» dell’hip hop italiano lamentano dunque scarsa visibilità per un’arte fiorente che ha tutte le carte in regola per spostarsi dai vicoli delle strade ai palchi dei teatri: ed è questo l’obiettivo che si propone il Festival Hip Hop: raccontare un linguaggio globale e una filosofia che ormai, come il rock, influenza gran parte del mondo che ci circonda.
Al Palladium si esibiranno i Club Dogo, una delle band di rapper più note nel nostro paese, amata dal pubblico per l’originalità del suo stile «techno-hop e rap-n-roll». Poi ci saranno i Legion of Knowledge, che si esibiranno in uno spettacolo di danza. Oltre alla coppia di rapper romani Cor Veleno, si esibiranno anche i napoletani Co’ Sang e il siciliano Maurizio Cannavò in arte «The NextOne», tra i pionieri italiani del genere.

Non mancheranno incursioni nel mondo internazionale: il 23 marzo verrà proiettato Rize, il documentario (nominato agli Oscar nel 2006) di David LaChapelle sul ballo del krump, e la compagnia francese Kafig chiuderà il festival.

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