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Severino: "Discutiamo su tempi prescrizione"

A In mezz'ora il ministro della Giustizia ribadisce l'intenzione di introdurre il reato di corruzione tra privati nel codice penale

Severino: "Discutiamo su tempi prescrizione"

Il ministro della Giustizia Paola Severino, ospite a In mezz'ora, risponde alle domande di Lucia Annunziata, che tra i vari argomenti le chiede un commento sulla persecuzione giudiziaria in atto ai danni di Silvio Berlusconi.

"Se non siamo a conoscenza precisa degli atti e dei singoli documenti è difficile farsi un’idea, per fortuna esiste un’accusa e una difesa, un giudice e una Corte d’appello e poi la Cassazione. Non ho elementi per valutare se c’è stata una persecuzione giudiziaria o se c’è stato un accumulo di processi e Berlusconi, che ha bravissimi avvocati, si difenderà nelle aule giudiziarie", commenta la Severino.

Poi alla domanda dell'Annunziata, che le chiede se secondo lei esistano le cosiddette "toghe rosse", risponde: "Da avvocato, nella mia attività, ho sempre e solo visto la contrapposizione tra accusa e difesa. Di questo fenomeno delle 'toghe rosse' dal punto di vista strettamente giudiziario non ho mai avuto percezione. Se poi a monte qualcosa è ispirato politicamente è un altro discorso".

Una parola anche per politica e morale. Il ministro sottolinea come, a suo dire, ci sia "soprattutto un problema culturale", che ha portato all'attenuarsi del valore morale della politica".

Il Guardasigilli ha poi confermato l'intenzione del governo di introdurre nel codice penale il reato di corruzione tra privati. "Non so se sarà introdotto con un maxiemendamento al decreto anti corruzione", ammette, "ma a me interessa il risultato di adeguare le pene". Da prendere in considerazione anche "il falso in bilancio, tra gli emendamenti presentati dall’Idv".

Tra i tanti tabù sui quale deve essere possibile discutere, il ministro cita anche la legge Cirielli, relativa ai tempi della prescrizione: "Bisogna partire prima dalla testa e non dalla coda", commenta, sottolineando come, ad esempio "la proposta del vicepresidente del Csm Vietti, sull’interruzione della prescrizione all’inizio del processo, è una parte della soluzione, l’altra è garantire il diritto del cittadino di essere dichiarato innocente, se è innocente, in tempi ragionevoli".

 

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