Severstal sale al 100% in Lucchini

Il colosso russo Severstal ha acquistato dalla famiglia Lucchini la quota rimanente del 20,2% del capitale sociale della Lucchini Spa, salendo così al 100%. Lo ha comunicato la stessa Severstal in una nota. Il prezzo dell’operazione non è stato reso noto ma, secondo quanto riferisce l’agenzia russa Interfax, dovrebbe essere di poco inferiore ai 100 milioni di euro. Severstal era entrata nella Lucchini nell’aprile del 2005, con l’acquisizione di una quota del 62%, che nel 2007 era aumentata al 79,8%. Indiscrezioni di stampa diffuse nei giorni scorsi parlano di un’asta che Severstal vorrebbe ora avviare per cedere la Lucchini ma, secondo una fonte vicina al gruppo russo, tutte le opzioni sono ancora sul piatto, con l’acquisizione di questo ulteriore 20,2% che permette di gestire il futuro del gruppo bresciano con maggiore flessibilità. L’accordo di compravendita è stato trovato con una transazione che ha scongiurato rischi di arbitrati internazionali.

Ora la famiglia bresciana, in particolare i fratelli Silvana, Giuseppe e Gabriella (che avevano rispettivamente il 6,07%, 6,92% e 6,04%, mentre il padre Luigi conservava l’1,15% del pacchetto liquidato) si focalizzeranno sulle attività della Lovere Rs, il gruppo siderurgico da circa 700 milioni di fatturato, attivo nella produzione di acciai speciali destinati agli impieghi più sofisticati (rodeggi, getti e fucinati) nello stabilimento vicino al Lago d’Iseo, a Manchester, in Svezia, in Cina in joint venture e in Polonia. Giuseppe Lucchini ha affermato, in una lettera ai dipendenti, di non poter «nascondere un fondo di amarezza» nell’esito della vicenda.

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