Una locomotiva che ancora corre, anche se in modo disomogeneo e più lentamente rispetto al passato. Il settore delledilizia che da oggi si dà appuntamento al «Saiedue» viene da un periodo positivo, con tassi di crescita del 3-5% annuo e punte che in alcuni comparti (come la chimica per ledilizia) hanno superato il 15%. Un trend non solo nazionale, ma che a esempio ha toccato massicciamente gli Usa, dove ledilizia ha contribuito non poco alla «tenuta» complessiva delleconomia dopo l11 settembre, e che ora conosce il massimo sviluppo nei Paesi asiatici, Cina in testa. In Italia, però, qualcosa sembra incepparsi. Dal suo punto di osservazione privilegiato, al vertice di un gruppo multinazionale leader negli adesivi e prodotti chimici per ledilizia, lo conferma Giorgio Squinzi, patron di Mapei: «Si va verso una fase riflessiva, figlia di una contrazione del mercato immobiliare e del rallentamento, dovuto a problemi di natura politica, delle grandi opere infrastrutturali, dalla Tav alla variante di valico». Nonostante tutto, però, lottimismo non manca.
«La crescita continuerà - prevede Squinzi - sarà solo più selettiva. E in alcuni campi avremo investimenti significativi, come nel risparmio energetico degli edifici». Molto dipenderà, comunque, da come i player italiani sapranno giocare le proprie carte sul mercato globale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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